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La potatura delle piante ornamentali: come, quando e perché

By 7 Ottobre 2021Blog
potatura delle piante ornamentali

La potatura delle piante ornamentali è una attività che mette in difficoltà moltissimi hobbisti. Quando si pota e quanto si tagliano i rami? Proviamo a rispondere alle domande più comuni con il nostro decalogo della potatura!

Potatura delle piante ornamentali: 10 regole per non sbagliare

1. L’attrezzo giusto per ogni tipo di potatura

Possiamo utilizzare tanti attrezzi differenti per la potatura, ognuno concepito per una funzione specifica. Cerchiamo di usare utensili adatti al taglio che dobbiamo effettuare. I troncarami sono utili per tagliare facilmente i rami più grossi, mentre gli svettatoi sono utili per le potature in altezza. Per la potatura degli arbusti utilizzeremo delle cesoie.

2. Attenzione al sistema di taglio degli attrezzi per potatura

Le cesoie e i troncarami che troviamo in commercio possono avere due differenti sistemi di taglio.

Il taglio bypass, in cui due lame affilate si incrociano, e il taglio a incudine (o a battente), in un cui una lama affilata esercita il taglio premendo il ramo contro un battente non tagliente.

Le cesoie bypass grazie alle doppie lame assicurano un taglio più netto e sono indicate per la potatura e i tessuti verdi. Le cesoie a incudine sono invece adatte per il taglio di rami più grandi o secchi.

3. Attenzione alla varietà e alla destinazione d’uso

Ogni pianta ha esigenze differenti in fatto di potatura; inoltre bisogna considerare che la stessa pianta può essere utilizzata per scopi differenti. Posso coltivare un Bosso come esemplare singolo oppure all’interno di una siepe: è chiaro che la potatura sarà differente.

Se ti interessa approfondire ti suggeriamo di leggere le notizie dedicate alla potatura delle siepi (link), dei rampicanti (link) e delle Rose (link).

4. Quando potare gli arbusti a fioritura estiva o autunnale

Il periodo di potatura può variare per ogni varietà di pianta ed è quindi bene informarsi bene sulle esigenze del nostro arbusto prima di procedere. L’obiettivo è di non potare i rami destinati alla fioritura.

Gli arbusti caratterizzati da una fioritura estiva o autunnale (come per esempio l’Ibisco di Siria, la Passiflora o la Buddleja) vanno potati durante il riposo vegetativo. Quindi tra ottobre e febbraio, ma di solito si fa alla fine dell’inverno.

Vanno accorciati i rami che hanno prodotti i fiori. Non abbiate timore: più il taglio sarà drastico e più produrrà rami ricchi di fiori l’anno successivo.

5. Quando potare gli arbusti a fioritura primaverile

Le piante che invece formano le gemme in estate che fioriranno nella primavera successiva (come la Weigela, il Filadelfo o il Gelsomino), non vanno potate in autunno. Meglio attendere il termine della fioritura in primavera. Accorciamo leggermente i rami, con l’intento di dare una forma compatta alla pianta e tagliamo alcuni rami interni per arieggiare la chioma. È utile per prevenire le malattie fungine causate da un’eccessiva umidità e una scarsa areazione del fogliame.

6. Attenzione alle bacche!

Se abbiamo piante che dopo la fioritura estiva producono bacche in autunno e inverno, dobbiamo prestare attenzione alla potatura dopo la fioritura. Per non rischiare di rimanere senza bacche. Tagliamo soltanto alcuni rami e lasciamone altri per permettere la produzione delle bacche.

7. Niente tagli con la neve

Evitate di potare nelle giornate con temperature sotto zero: i rami potrebbero spezzarsi.

8. Come si effettua la potatura

Il taglio va eseguito poco sopra una gemma: da 3 a 6 mm circa a seconda dell’arbusto.

Il taglio va fatto con una leggera inclinazione, per evitare che le gocce d’acqua si fermino sulla ferita. In questo modo si cicatrizzerà più velocemente, riducendo al minimo il rischio di penetrazione di parassiti e spore nella ferita.

Deve essere un taglio netto, senza schiacciare o sfibrare i tessuti. Per ottenere un taglio netto dobbiamo usare sempre attrezzi con lame ben affilate.

9. Puliamo e disinfettiamo le lame

Oltre a essere ben affilate, le lame devono essere pulite e disinfettate con alcool. Eviteremo così di portare germi o spore nella ferita.

Se tagliamo dei rami colpiti da funghi, cancri rameali o batteri, disinfettiamo le lame con alcool prima di tagliare un esemplare sano.

10. Aiutiamo la cicatrizzazione delle ferite più grandi

Per evitare l’ingresso di spore o parassiti nella ferita, copriamo i tagli più grandi con un mastice cicatrizzante per potatura.

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