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Come coltivare gli Anigozanthos: le zampe di canguro

By 9 Febbraio 2024Blog
coltivare gli Anigozanthos

Possiamo coltivare gli Anigozanthos in casa per ottenere una fioritura non usuale e molto lunga, dalla tarda primavera fino all’estate.

Gli Anigozanthos fanno parte della famiglia delle Haemodoraceae e sono conosciuti anche come Zampa di Canguro per la forma singolare dei loro fiori. Sono leggermente pelosi e morbidi e ricordano il tipico animale australiano, che è il continente originario degli Anigozanthos.

È una pianta rizomatosa sempreverde e crea un bel cespuglio composto da tante foglie nastriformi, da cui spuntano gli steli su cui si sviluppano le infiorescenze a grappolo di colore rosso e bianco.

Attenzione in presenza di animali e bambini piccoli poiché tutte le parti della pianta sono tossiche.

Dove coltivare gli Anigozanthos

Non ama il freddo sotto i 15°C e va in sofferenza sotto i 5°C. Nelle zone con inverni miti è possibile la coltivazione in giardino, ma di solito viene allevata in vaso come pianta d’appartamento. In estate possiamo spostarla sul terrazzo, ma in settembre dobbiamo riportarla in casa.

Se esposta a temperature troppo fredde la pianta tende a perdere le foglie. Se desideriamo coltivare gli Anigozanthos in giardino dovremo pacciamare il terreno, per trattenere l’umidità in estate e proteggere le radici in inverno. Se le temperature scendono troppo possiamo coprire la pianta con un telo di tessuto-non-tessuto.

In casa scegliamo una posizione luminosa e esposta al sole per almeno 6 ore al giorno. Soltanto in estate dovremo proteggere la pianta dai raggi solari diretti.

Come coltivare gli Anigozanthos

Un programma di concimazione annuale è fondamentale per fornire i nutrienti necessari alla pianta. In primavera e in estate usiamo ogni 15 giorni un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione. In autunno e in inverno possiamo ridurre a 1 volta al mese.

Il rinvaso si effettua ogni 2 anni in un contenitore leggermente più grande.

Durante la fioritura è bene rimuovere regolarmente i fiori appassiti per stimolare la produzione di nuove infiorescenze.

Come irrigare gli Anigozanthos

Come tutte le piante bulbose e tuberose dobbiamo evitare i ristagni d’acqua nel sottovaso e i terricci poco drenanti. Gli eccessi di umidità provocano marciumi del rizoma, molto difficili da curare.

Irrighiamo periodicamente la pianta in modo abbondante e lasciamo scolare bene l’acqua in eccesso prima di riporla nel portavaso. La frequenza dell’irrigazione dipende dal clima e dalla grandezza del vaso: quando fa molto caldo e in presenza di vasi piccoli dovremo irrigare più frequentemente. Tocchiamo il terriccio con un dito: se risulta asciutto è il momento giusto per irrigare, se invece è umido rimandiamo di qualche giorno.

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