was successfully added to your cart.

Carrello

Quando e come potare i rampicanti

By 26 Marzo 2021Blog
potare i rampicanti

Potare i rampicanti è fondamentale per garantire alle nostre piante una crescita sana e rigogliosa. Non tutti i rampicanti si comportano allo stesso modo, è quindi importante informarsi su quali sono le esigenze specifiche della pianta da potare.

Potare i rampicanti: le regole generali

Le rampicanti appena trapiantate non necessitano di eccessive potature e i tagli effettuati servono a stimolare la produzione di nuovi rami e a dare forma alla pianta. Una potatura tipica è quella in cui si individua un fusto principale su cui si svilupperà la pianta e si tagliano tutti gli altri.

Le piante rampicanti adulte invece, richiedono annuali potature di mantenimento. Queste piante vanno sfoltite e liberate dalle parti secche e malate, cercando di mantenere anche qui una forma e una direzione.

In generale, se si vuole ringiovanire esemplari invecchiati, si possono tagliare a 50 cm da terra i rami più vecchi.

Ogni pianta ha diverse esigenze

Ci sono rampicanti che fioriscono sui fusti dell’anno precedente (come il Rincospermo e il Gelsomino), che si potano solo al termine della fioritura, tagliando i rami di un terzo, sopra le gemme da cui spunteranno i nuovi rami. Anche Caprifoglio e Glicine si potano dopo la fioritura.

I rampicanti che fioriscono sui rami nuovi (come la Bignonia, la Passiflora, la Bouganvillea o la Dipladenia) si potano sempre a fine inverno, togliendo i rami deboli e intricati e lasciando spazio ai più vigorosi: più rami nuovi e robusti avremo e più ci saranno gemme da fiore.

I rampicanti sempreverdi infine, come l’Edera, si potano in primavera o a fine estate.

Ci sono poi alcune piante che emettono bacche decorative che vanno potate dopo la fioritura, lasciando alcuni dei rami con le bacche, al fine di farle maturare sulla pianta.

Come effettuare la potatura

Qualsiasi potatura deve avvenire utilizzando cesoie per i rami sottili e un troncarami per quelli più grossi, sempre ben affilati e sterilizzati.

Gli strumenti da potatura sfruttano due sistemi di taglio principali: bypass, in cui ci sono due lame affilate che si incrociano e a incudine, in un cui solo una lama affilata esercita il taglio premendo il ramo contro un battente non tagliente. Le cesoie bypass grazie alle doppie lame assicurano un taglio più netto e sono indicate per il taglio dei tessuti verdi e giovani della pianta. Le cesoie a incudine sono più adatte per il taglio di rami più grandi o secchi.

Per i rami più grandi è bene utilizzare un mastice cicatrizzante da applicare sul taglio dopo la potatura, per evitare che spore di malattie fungine approfittino della ferita per aggredire la pianta.

Leave a Reply