was successfully added to your cart.

Carrello

Come realizzare una talea per moltiplicare le piante

By 17 Marzo 2022Blog
realizzare una talea

Realizzare una talea non è un compito difficile ed è una tecnica che ci permette di moltiplicare le piante. Non tutte le specie sono adatte per la moltiplicazione per talea, ma con molte piante presenti nelle nostre case possono cimentarci!

Con il termine “talea” si identifica una porzione di pianta che andrà trapiantata e curata finché produrrà una nuova pianta, identica alla “madre” da cui abbiamo prelevato la piccola talea. È questa è una caratteristica tipica delle talee. Le piante infatti si possono moltiplicare per via gamica (cioè partendo da un seme) o per via agamica (o vegetativa). Le leggi della genetica ci insegnano che la moltiplicazione gamica produce una pianta simile ma talvolta differente: la via “vegetativa” invece ci restituisce delle piante identiche.

La moltiplicazione agamica o vegetativa può essere effettuata seguendo diverse tecniche: per divisione, propaggine, margotta, innesto ma nella maggior parte dei casi si ricorrere alle talee.

Esistono diversi tipi di talee e ogni tipo di pianta ha le proprie esigenze: possiamo infatti utilizzare una porzione di ramo, foglia, gemma o radice. Infatti si distinguono anche le talee legnose, semilegnose ed erbacee.

Come realizzare una talea

Prima di entrare nel dettaglio, riassumiamo alcune regole che valgono un po’ per tutti i tipi di piante.

Benché alcuni tipi di talea si possano trapiantare direttamente in giardino, vi consigliamo di utilizzare un semenzaio o dei piccoli vasi in modo da assicurare un clima e un habitat costanti.

La radicazione è infatti stimolata da una buona illuminazione (ma non il sole diretto), temperature alte e costanti e una elevato tasso di umidità nel terreno e nell’ambiente.

Il terriccio inoltre dovrà essere in grado di assorbire l’acqua ma al contempo essere ben drenante. Un miscuglio in parti uguali tra sabbia e torba è un buon compromesso.

Alcune piante, come gli Impiatiens o gli Oleandri, radicano anche in acqua. Ma le radici saranno più sottili e delicate e all’atto del trapianto potremmo incontrare dei problemi. Per questa ragione è meglio utilizzare un substrato di coltivazione.

Talee: clima e umidità

Per realizzare una talea scegliamo i getti giovani con il fusto robusto, ma non del tutto lignificato. Se sono presenti, tagliamo le foglie presenti sul rametto lasciando soltanto le foglie apicali.

Nelle piante a foglia larga, come l’Alloro, l’Eleagno, l’Evonimo, il Lauroceraso o il Pittosforo, i vivaisti professionisti recidono anche per circa metà anche le foglie. Serve a limitare la traspirazione idrica e concentra le funzioni della pianta nella produzione di nuove radici.

Quando tagliamo la talea usiamo sempre delle cesoie disinfettate: se si insinua un virus o un batterio nella ferita non otterremo alcuna pianta. In caso di talee legnose e semilegnose, inseriamo la talea in una polvere radicante: disinfetterà la ferita e stimolerà la radicazione.

Dopo aver riempito i vasetti o il semenzaio con il substrato di coltivazione, possiamo praticare dei fori e inserire le talee. Quindi annaffiamo delicatamente con un nebulizzatore.

Se non abbiamo una serra o un semenzaio, possiamo coprire i vasi con un sacchetto di plastica trasparente e bucherellato. Ci aiuterà a mantenere la necessaria umidità ambientale e del terriccio.

I tempi di radicazione cambiano a seconda del tipo di talea: quelle erbacee sono più rapide, quelle legnose più lunghe. Quando spunteranno le radici, dopo qualche mese, potremo trasferire la talea in giardino o nel vaso destinato a ospitarla.

Quale talea per le principali piante?

Ci sono piante difficili e altre più facili: tra queste ultime possiamo ricordare la Pyracantha, la Salvia, il Rosmarino, la Lavanda, l’Eleagno e le Rose.

Le talee erbacee, utilizzando l’apice dei germogli, si usano per i Crisantemi, i Gerani, le Clematis e altre piante rustiche perenni.

Le talee semilegnose si usano per le conifere e i cespugli sempreverdi o decidui. Mentre le talee legnose riguardano Viti, Pioppi, Salici o Ribes.

Le talee fogliari permettono invece la moltiplicazione di piante con foglie carnose, come la Gloxinia, la peperomia, la Begonia o la Saintpaulia.

Leave a Reply