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Impariamo a conoscere e coltivare le Rose antiche

By 7 Maggio 2021Blog
coltivare le Rose antiche

Possiamo coltivare le Rose antiche se desideriamo ottenere delle fioriture esclusive e molto ricche.

Forse non tutti sanno che le Rose sono presenti sulla Terra da molto tempo prima che arrivasse l’uomo: i fossili trovati dagli archeologi risalgono a più di 4 milioni di anni fa. Storicamente sono state sempre apprezzate e coltivate e ne troviamo traccia nell’antica Babilonia, in Cina (già nel 500 a.C.) e naturalmente nella cultura greca e romana. Con la nascita della botanica, nel Settecento, sono state identificate le Rose botaniche, cioè quelle che ci ha donato la natura e sono le “capostipiti” di tutte le Rose che oggi conosciamo, e si è sviluppata la produzione di moltissimi ibridi. Esemplari creati con l’intervento dell’uomo per raggiungere molteplici obiettivi: per esempio varietà più resistenti al freddo, con fiori con più petali, più profumate o, banalmente, di tanti colori differenti.

Oggi definiamo con il termine “Rose antiche” le varietà sviluppate prima del 1900; mentre quelle ibridate in seguito vengono chiamate “Rose moderne”.

Le Rose antiche si contraddistinguono per i fiori molto appariscenti, ricchi di petali e profumatissimi, che vengono prodotti in abbondanza una sola volta l’anno, in maggio-giugno. Queste varietà, infatti, non hanno la capacità di rifiorire in estate-autunno. Spesso però producono bacche di forma e colore interessante, che perdurano per tutto l’inverno. Oltre alle varietà create dall’uomo, il gruppo comprende naturalmente anche le Rose botaniche.

Come coltivare le Rose antiche

Le Rose antiche possono essere coltivate sia come esemplari singoli, tanta è la bellezza dei loro fiori, sia in gruppo per creare aiuole o bordure fiorite.

Per avere ricche fioriture sarebbe meglio coltivarle in pieno sole, ma crescono bene anche se c’è qualche ora di ombra. Non temono né il caldo torrido, né il gelo anche intenso. Alcune varietà resistono fino a -20°C.

Substrato e concimazione

Per la coltivazione in giardino dobbiamo preparare le buche che ospiteranno le Rose antiche con almeno una settimana di anticipo, avendo cura di integrare un concime organico, come lo stallatico pellettato, nel terreno della buca. In questo periodo potremo verificare il perfetto drenaggio dell’acqua, controllando dopo un temporale o dopo un ciclo di irrigazione. È bene che il terreno assorba rapidamente l’acqua senza creare ristagni poiché potrebbero portare all’asfissia radicale delle giovani piantine.

In giardino potremo utilizzare in seguito un concime specifico per Rose per stimolare la fioritura e fornire alla pianta i giusti elementi nutritivi: la soluzione più rapida è un fertilizzante granulare a lenta cessione, da incorporare nel terreno in marzo, maggio e settembre.

La coltivazione in vaso non è consigliata, ma possiamo ottenere buoni risultati se utilizziamo un contenitore piuttosto grande: per esempio 50×50 cm con un’altezza di 50 cm. Possiamo usare un terriccio per piante da fiore, avendo cura ogni mese di marzo di rinnovarne lo strato superficiale. In caso di coltivazione in vaso dovremo a maggior ragione prevedere un programma di concimazione, usando un fertilizzante a lenta cessione oppure un concime liquido per Rose da diluire nell’acqua dell’irrigazione ogni 15 giorni da marzo a settembre.

Irrigazione

È importante nel primo anno dopo il trapianto. In seguito va limitata all’estate in caso di periodi particolarmente siccitosi. L’apparato radicale è robusto e può cercare l’umidità necessaria nel sottosuolo.

In caso di coltivazione in vaso dovremo fornire irrigazioni regolari in primavera e in estate. Ricordate che nei vasi molto grandi l’evaporazione è meno importante e il substrato riesce a trattenere maggiormente l’umidità al suo interno. Vanno evitati i ristagni d’acqua.

Cure particolari

Alcune Rose antiche producono bacche dopo la fioritura: sono decorative sia per le forme sia per i colori.

La potatura va effettuata una sola volta, tra gennaio e febbraio, avendo cura di eliminare i fiori appassiti.

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