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Olio di Neem: come e perché usarlo per la cura delle piante

Olio di Neem

Un Olio di Neem può essere un utile alleato per difendere le piante del nostro spazio verde. Il Neem o Nim è un vero e proprio albero originario dell’Asia (Azadirachta indica) noto per le sue proprietà insetticide. Le sue foglie vengono tradizionalmente inserite negli armadi per tenere lontani gli insetti.

Olio di Neem: perché è utile in giardino

Oggi sappiamo, grazie alle ricerche scientifiche, che i suoi semi sono ricchi di principi attivi e limonoidi. Infatti i suoi estratti vengono usati anche nell’industria cosmetica, medica e veterinaria. Ma è molto utilizzato in agricoltura, in particolare per l’alto contenuto di azadiractina, una sostanza fagorepellente. Le piante trattate diventano così “immangiabili” per gli insetti parassiti.

Una particolarità dell’Olio di Neem è una certa attività sistemica e translaminare. Se distribuito direttamente nel terreno alle radici, entra nel tessuto della pianta e persiste per un po’ di tempo, proteggendo la pianta per qualche settimana. Normalmente i prodotti biologici di origine naturale non hanno un’azione sistemica ed è una caratteristica degli insetticidi di sintesi: il Neem fa eccezione.

Un’altra caratteristica dell’Olio di Neem è l’ampia gamma di insetti colpiti, compresi quelli più grandi e con apparato boccale masticatore: come le larve dei Lepidotteri (cioè farfalle) o l’Oziorrinco. Generalmente gli insetticidi biologici ottenuti da materie prime naturali (come il Sapone Molle, l’Estratto di Ortica, l’Olio di Lino, ecc.) sono efficaci solo contro gli insetti più piccoli, con apparato boccale pungente/succhiante, come Acari, Afidi e Cocciniglie.

Infine è bene ricordare che i prodotti a base di Neem sono ricchi di elementi nutritivi e in particolare di Azoto. È infatti consentito come concime in agricoltura biologica. Il Neem è totalmente biodegradabile e non danneggia l’attività delle api.

Come si usa

In commercio possiamo trovare prodotti a base di Neem in diverse forme: spray pronti all’uso, concentrati da diluire, in granuli, ecc.

Vi suggeriamo di acquistare prodotti concepiti per un uso in giardino ed evitare l’Olio di Neem puro: è molto maleodorante, per realizzare litri di soluzione ne bastano poche gocce (ed è quindi inutile comprarne tanto) e l’olio è molto denso e difficile da sciogliere in acqua. Rischiamo quindi di nebulizzare acqua e lasciare il Neem sul fondo della pompa. I professionisti di solito non mischiano gli oli con acqua ma con altre soluzioni, come per esempio il Sapone Molle.

Per evitare queste complicazioni, meglio acquistare un prodotto destinato a un uso hobbistico e facile da usare e miscelare!

L’Olio di Neem va diluito in acqua (possibilmente acidificata) con dosaggi differenti in funzione del tipo di coltura e specificati sulle confezioni. La soluzione ottenuta può essere sia nebulizzata sul fogliame sia distribuita nel terreno, per sfruttare l’azione sistemica.

Quando usare l’Olio di Neem

Gli insetti parassiti non amano il gelo e compaiono maggiormente in primavera con l’arrivo del caldo.

Possiamo quindi iniziare a utilizzare un Olio di Neem verso aprile, per evitare che eventuali parassiti possano depositare le uova sulle nostre piante, interrompendo verso ottobre con l’arrivo del freddo. Ripetiamo il trattamento ogni 15 giorni. Non è necessario ri-trattare in caso di pioggia, poiché il Neem ha un effetto sistemico e resta nel sistema linfatico esplicando la sua azione nel tempo.

Se non abbiamo adottato tecniche di prevenzione e siamo in presenza degli insetti, dobbiamo ravvicinare i trattamenti: almeno 2 o 3 ogni 7 giorni. L’Olio di Neem svolge un’azione insetticida ma solo contro gli stadi giovanili dei parassiti; per controllare gli adulti è bene affiancare un secondo insetticida naturale, specifico per il tipo di parassita. Per esempio il Sapone Molle contro gli Afidi, l’Estratto di Ortica per gli Acari (ragnetti rossi e gialli) o l’Olio di Lino contro le Cocciniglie.

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