Chi sceglie di coltivare il Philodendron hybrida in casa lo fa soprattutto per le sue bellissime grandi foglie di colore verde intenso e con striature ornamentali di colore quasi bianco.
I Filodendri (Philodendron) sono un genere di piante appartenenti alla famiglia della Araceae, composta da moltissime specie e ibridi, anche molto differenti fra loro. In natura spaziamo da piante alte 3 metri ad altre di 50 cm, alcune rampicanti altre meno. Sono delle fantastiche piante d’appartamento e anche in questo possiamo scegliere tra specie molto diverse: come il Philodendron Xanadu, con lunghi steli eleganti e foglie seghettate ai bordi, oppure il Philodendron monstera obliqua con le foglie forate o il Philodendron squamiferum con gli steli ricoperti di peli.
Il Philodendron hybrida è disponibile nell’ibrido White Measure (o Birkin) che ha la caratteristica di avere le foglie variegate, che conferiscono maggiore eleganza alla pianta. Con il passare degli anni le striature bianche saranno sempre più marcate.
È una pianta sempreverde e in natura cresce spontaneamente nelle foreste tropicali pluviali. Molte specie sono rampicanti e crescono “abbracciate” ai grandi alberi: non sono parassite, si appoggiano soltanto in modo amichevole. Come è ben espresso nel loro nome che contiene la parola greca “amico” (filos): Philodendron significa infatti “amico degli alberi”.
Il Filodendro è anche un nostro “amico”: secondo gli studi scientifici è una delle piante d’appartamento che ha la capacità di assorbire e “sequestrare” gli inquinanti indoor presenti nell’aria delle nostre case. Leggi questo articolo per saperne di più!
Prestiamo attenzione in presenza di bambini piccoli o animali domestici: il Filodendro contiene una linfa tossica e irritante per la pelle e gli occhi.
Dove coltivare il Philodendron hybrida
La temperatura ideale per coltivare il Philodendron hybrida è compresa tra i 18°C e i 30ºC e la pianta non tollera il freddo sotto i 10°C. Perciò in Italia viene coltivata come pianta d’appartamento, ma in zone molto calde e contraddistinte da inverni miti possiamo coltivarla anche in giardino. A patto di fornire la necessaria umidità.
In appartamento scegliamo una zona luminosa ma non direttamente esposta ai raggi solari: il sole stimola la fotosintesi e amplia le zone verdi delle foglie a discapito delle striature bianche. A 50 cm da una finestra andrà benissimo! Evitiamo sicuramente la vicinanza con fonti di calore o in prossimità di correnti d’aria.
In estate possiamo spostarla sul terrazzo in una zona ombreggiata: le farà sicuramente bene, soprattutto se potrà ricevere acqua piovana, ma a settembre riportiamola in casa per evitare il rischio di colpi di freddo improvvisi.
Come irrigare il Philodendron hybrida
Come spesso succede con le piante tropicali, l’irrigazione è molto importante poiché dovremo assicurare un grado d’umidità simile a quello delle foreste tropicali. Per gran parte dell’anno il clima italiano è abbastanza umido, ma in alcuni periodi dell’anno dovremo prestare attenzione: come in estate quando l’aria è calda e secca o quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento e condizionamento.
Facciamo in modo che il terriccio risulti sempre umido al tatto. In estate le irrigazioni saranno più frequenti a causa del caldo che fa evaporare l’acqua, mentre nei mesi freddi diraderemo ma senza lasciar mai seccare il terriccio. Se possibile, bagniamo le piante d’appartamento su un lavandino, in modo da inzuppare bene tutto il terriccio del vaso, per poi lasciar scolare completamente l’acqua in eccesso prima di riporla nel portavaso.
È importante non lasciare acqua stagnante nel sottovaso per molto tempo. In agosto un dito d’acqua nel sottovaso evapora in poche ore, ma in inverno se persiste per molti giorni rischia di generare marciumi radicali e malattie fungine.
È infine importante nebulizzare le foglie del Philodendron quando l’aria è troppo secca. In estate anche tutti i giorni, possibilmente alla mattina in modo che il sole di mezzogiorno faccia evaporare l’acqua in eccesso sulle foglie. Come abbiamo scritto, l’acqua persistente stimola lo sviluppo di spore fungine: anche sulle foglie, non solo nelle radici.
Usiamo sempre acqua a temperatura ambiente e possibilmente piovana o demineralizzata.
Coltivare il Philodendron hybrida in vaso
Possiamo usarla sia come pianta ricadente sia come rampicante. Nel secondo caso dovremo fornire un tutore sul quale crescere.
È una pianta semplice da coltivare e non ha molte esigenze. Una volta al mese misceliamo una dose di concime liquido per piante verdi all’acqua per l’irrigazione. Facciamo anche in inverno: crescendo in appartamento, con temperature costanti, la pianta non va in riposo vegetativo. “Lavorerà” meno rispetto all’estate, perché le ore di sole sono minori e le temperature inferiori, ma continuerà a svilupparsi.
Si rinvasa ogni due anni all’inizio della primavera con un terriccio specifico per piante verdi.
