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Come usare la polvere di roccia per difendere le piante

polvere di roccia per difendere le piante

Possiamo usare la polvere di roccia per difendere le piante se vogliamo coltivare il nostro verde in modo biologico.

La polvere di roccia è una soluzione di origine totalmente naturale ed è ottenuta dalla macinazione finissima di alcuni minerali come, per esempio, il Caolino, la Zeolite o la Chabasite.

Sono minerali che hanno la capacità di assorbire rapidamente e trattenere l’umidità ambientale: pensiamo per esempio alla Sepiolite usata nelle lettiere dei gatti.

La polvere di roccia, opportunamente diluita e vaporizzata sulle foglie, svolge una triplice azione di protezione sulle piante.

Perché usare la polvere di roccia per difendere le piante

La capacità di “asciugare” rapidamente le superfici su cui distribuiamo la polvere di roccia la rende uno straordinario strumento per prevenire e ridurre le malattie fungine. Che, come è noto, proliferano negli ambienti umidi e hanno bisogno di acqua per moltiplicarsi.

Se utilizzata preventivamente le malattie fungine non riescono a svilupparsi. Se invece lo nebulizziamo sulle spore vengono disidratate e neutralizzate.

L’uso della polvere di roccia per difendere le piante è utile anche contro alcuni insetti fitofagi, in particolare quelli con apparato boccale masticatore, cioè le più difficili da combattere, come le Nottue, le Cavolaie, le larve minatrici e dei Lepidotteri. Se spruzziamo la polvere di roccia sulle foglie si crea una pellicola protettiva che i masticatori non riescono ad aggredire per la presenza dei cristalli minerali che impediscono la masticazione. Un po’ come se noi trovassimo della sabbia in un piatto di spaghetti.

Infine la polvere di roccia è utile anche contro le Limacce e le Lumache, specialmente per difendere l’orto. Essendo una sostanza priva di umidità, anzi la assorbe, se viene distribuita sul terreno crea una barriera naturale invalicabile per Lumache e Limacce. Questi animali sfruttano la loro bava per spostarsi e possono farlo solo su superfici umide o bagnate.

Come si usa la polvere di roccia per difendere le piante

Le polveri di roccia utilizzate per proteggere le piante dalle malattie fungine e dai parassiti fitofagi si diluiscono in acqua e si nebulizzano sul fogliame in modo uniforme.

Le malattie fungine si presentano nelle stagioni più umide, mentre gli insetti appaiono quando fa caldo: quindi i trattamenti con polvere di roccia si effettuano per quasi tutto l’anno.

Indicativamente vanno ripetuti ogni 15 giorni, ma in caso di forti piogge dovremo ripetere l’operazione. Alcuni prodotti, come il Caolino, hanno colore bianco lattiginoso che copre la pianta ed è facile vedere quando è dilavato.

In presenza di spore fungine o insetti sulle piante possiamo ripetere il trattamento ogni 7 giorni, direttamente sulle zone colpite dai parassiti.

I prodotti contro le Limacce vanno invece distribuiti in polvere direttamente sul terreno, per creare una barriera invalicabile. Di solito si distribuiscono dopo un temporale e alla sera: le condizioni cioè preferite da Lumache e Limacce. Generalmente si ripete l’applicazione ogni 30 giorni, ma un forte temporale potrebbe dilavare la polvere di roccia. In questo caso dovremo reintegrare le parti di barriera “mancanti”.

Dove si usa

Essendo prodotti di origine totalmente naturale e consentiti in agricoltura biologica possiamo usare le polveri di roccia su tutte le piante. Sia quelle ornamentali sia quelle dell’orto, aromatiche o da frutto.

Alcuni prodotti sono adatti anche per il prato, per ridurre la presenza di muschio e asciugare il terreno.

Seguiamo sempre i consigli e le indicazioni d’uso riportate sulle etichette e non eccediamo nelle dosi.

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