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Orchidee con le foglie molli e ingiallite: di cosa si tratta e come si risolve

Orchidee con le foglie molli

Avete Orchidee con le foglie molli e ingiallite? Vediamo di cosa si tratta, perché in alcuni casi si tratta del normale ciclo di vita della pianta, in altri di una fisiopatia. Cioè di un errore di coltivazione, che dobbiamo correggere.

Quando notiamo una pianta d’appartamento sofferente, è sempre consigliabile isolarla dalle altre: se la causa del malessere fossero parassiti o malattie fungine eviteremo così di propagare il problema ad altri esemplari.

Orchidee con le foglie molli e gialle: anche loro hanno un ciclo vitale

Le Orchidee tendono a produrre nuove foglie ogni anno che col tempo tendono a sostituire quelle vecchie. Quando la pianta si vuole disfare di una vecchia foglia smette di nutrirla. A noi apparirà moscia, ricadente e di colore giallo. Talvolta il giallo inizia dalla punta, per poi allargarsi a tutta la foglia.

Quindi niente paura: è il normale ciclo vitale della pianta.

Non tiriamo le foglie gialle nel tentativo di staccarle: sono ben ancorate e c’è il serio rischio di ferire la pianta. Meglio lasciar fare alla natura: lentamente le foglie gialle diventeranno secche e si staccheranno da sole.

Orchidee con le foglie molli: quando si tratta di una fisiopatia

Se invece l’Orchidea ha le foglie mosce ma verdi e giovani, il motivo è riconducibile alla mancanza di acqua: in particolare, le radici non riescono a spingere sufficiente acqua in tutte le parti delle foglie. Purtroppo le radici incontrano questo problema per due principali motivi, opposti fra loro: poca o troppa acqua. Gli eccessi di umidità provocano marciumi radicali, che fanno deperire e rendere meno performanti le radici. Dobbiamo essere quindi noi a capire l’errore che abbiamo commesso e correggerlo.

Se ci siamo dimenticati di irrigare l’Orchidea dovremo semplicemente bagnarla abbondantemente. In questo caso di solito le foglie diventano molle e rugose e le radici si asciugano e diventano secche. Se prevediamo dei cicli regolari di irrigazione e nebulizzazione delle foglie, la pianta pian piano si riprenderà. Per maggiori informazioni sulle tecniche di irrigazione delle Orchidee, leggi questa notizia!

Se diluiamo nell’acqua dell’irrigazione una dose di biostimolante naturale (a base di alghe o altri prodotti vegetali) aiuteremo la pianta a superare il momento di stress più velocemente.

È invece più difficile recuperare un’Orchidea bagnata eccessivamente e con radici marce, scure, nere o secche. Però possiamo provarci. Anzitutto dovremo rinvasarla e buttare il vecchio terriccio esausto, bagnato e probabilmente con presenze di spore fungine. Le radici secche e marce vanno potate con una forbice affilata e ben disinfettata con alcool o candeggina. Quindi riponiamo la pianta nel vaso riempito con un substrato di coltivazione specifico per Orchidee.

Attenzione ai parassiti

L’afflosciamento delle foglie e la caduta dei boccioli delle Orchidee possono essere provocati anche dalla presenza di parassiti o da una malattia fungina, spesso associata a un’eccessiva irrigazione. Talvolta le foglie possono presentare delle macchie, degli aloni o puntinature decolorate.

Controlliamo quindi con attenzione tutte le parti della pianta, foglie e radici, alla ricerca di tracce insetti e funghi. Se troviamo indizi tratteremo la pianta con un insetticida o fungicida adatto per le Orchidee.

Se le foglie hanno delle macchie scure, leggi questa notizia!

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