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Macchie scure sulle foglie delle piante da appartamento

By 3 Settembre 2021Blog, Farmacia delle piante
Macchie scure sulle foglie

Tornando dalle vacanze estive avete notato delle macchie scure sulle foglie delle piante d’appartamento? Ecco di cosa si tratta!

Macchie scure sulle foglie: spesso è una malattia fungina

Le maculature che appaiono sulle foglie posso avere colori e forme differenti e possono colpire molte delle piante d’appartamento più utilizzate come Dracene, Ficus o Kenzie.

Nella maggior parte dei casi si tratta di una malattia fungina, appartenente al genere Coccomyces. Può attaccare anche gli steli e causa macchie marroni o nerastre sulla parte superiore delle foglie. Le maculature possono avere confini netti o ampi aloni più chiari o più scuri, mentre il centro è di solito nero.

Il danno non è soltanto estetico. La pianta, indebolita, deperirà fino alla morte se non interveniamo. Le spore tendono infatti a espandersi, causando la necrosi delle parti colpite, con conseguente disseccamento e caduta.

I funghi colpiscono le piante durante la fase vegetativa, quindi in primavera e in estate, preferibilmente quelle più giovani.

Come eliminare le spore

Anzitutto dovremo tagliare le foglie infettate, per evitare il diffondersi delle spore.

Se il problema si è già prospettato in passato, potrebbero esserci spore nascoste nel terriccio pronte per tornare in attività in primavera. In questo caso vi suggeriamo anche di trapiantare la pianta, cercando di cambiare totalmente il terriccio con un nuovo substrato specifico per piante verdi d’appartamento.

La pianta dovrà poi essere trattata con un prodotto efficace contro le malattie fungine.

La soluzione più rapida è il ricorso a un fungicida. Possiamo scegliere tra un fungicida FnPO per piante ornamentali oppure una soluzione consentita in agricoltura biologica. Come per esempio il rame o la poltiglia bordolese. Sono due forme rameiche differenti entrambe efficaci. In autunno è meglio utilizzare la poltiglia bordolese poiché aderisce meglio ed è meno soggetta ai dilavamenti, due caratteristiche utili in inverno.

In entrambi i casi, hanno un’azione immediata e specifica contro le spore e proteggono la pianta per un lungo periodo. I trattamenti vanno ripetuti ogni 15 giorni finché i sintomi spariscono.

Tra le soluzioni biologiche vi segnaliamo anche la polvere di roccia, come il caolino o la zeolite. Sostanze naturali che riducono l’umidità superficiale sfavorendo lo sviluppo di malattie fungine. Si diluiscono in acqua e si vaporizzano sulle foglie. Questi corroboranti creano un film di protezione che previene le malattie fungine, ma va ripristinato periodicamente.

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