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Come controllare le malattie fungine delle piante in casa e sul terrazzo

By 21 Febbraio 2023Blog, Farmacia delle piante
malattie fungine delle piante

Dal 1° gennaio gli hobbisti non possono più utilizzare prodotti “chimici” per limitare e combattere le malattie fungine delle piante. Come abbiamo già scritto è entrato in vigore un Decreto del Ministero della Salute che ha fortemente limitato la vendita e l’uso di questi prodotti da parte degli hobbisti, quindi utenti senza patentino fitosanitario.

In particolare tra i prodotti fungicidi spariranno dal mercato anche i prodotti rameici come il verderame o la poltiglia bordolese, tradizionalmente usati negli orti italiani e consentiti in agricoltura biologica. Solo due tipi di rame rimarranno in commercio, l’ossido di rame e il solfato di rame tribasico, principalmente indicati per le piante da frutto e l’orto.

Curare le malattie fungine delle piante ornamentali in modo biologico

Il controllo biologico delle malattie fungine delle piante ornamentali prevede l’uso di sostanze di origine naturale, spesso scarti di altre lavorazioni industriali valorizzate dall’economia circolare. Vanno usate in modo preventivo poiché, a seconda del tipo di prodotto, hanno tre principali obiettivi:

  1. creare un habitat sulle foglie poco adatto allo sviluppo delle spore;
  2. migliorare la salute delle piante stimolando la biosintesi di metaboliti implicati nelle risposte difensive;
  3. creare una patina che “asciuga” e dissolve le spore batteriche impendendone la proliferazione.

Tra le sostanze di base possiamo trovare molte soluzioni consentite in agricoltura biologica e di origine totalmente naturale. Come gli estratti di Equiseto (Equisetum arvense), l’Idrossido di Calcio, il Salix cortex o l’Idrogeno Carbonato di Sodio.

L’Estratto di Equiseto si ricava dalla cottura dei fusti di Equisetum arvense, una pianta nota per le sue proprietà fungicide. Su nebulizza sulle foglie in via preventiva ed è utile contro le malattie fungine più comuni: Bolla, Monilia, Oidio, Peronospora, Ruggine e Ticchiolatura.

In presenza di funghi possono essere utili le polveri di roccia. Sostanze che svolgono un effetto igroscopico sulle foglie: riducendo l’umidità causano il disseccamento delle spore delle malattie fungine. È il caso del Caolino, della Zeolite, della Bentonite, dell’Idrogeno carbonato di Sodio o il Gel di Silice.

La Zeolite e il Gel di Silice creano un sottile film protettivo sulle foglie che impedisce la formazione di spore, mentre il Caolino crea una pellicola di colore lattiginoso sulle foglie ed è molto utile contro la Ticchiolatura. L’Idrogeno carbonato di Sodio è una polvere cristallina bianca: diluito in acqua e spruzzato sulla chioma innalza il pH della superficie fogliare creando un habitat sfavorevole per lo sviluppo delle spore.

Malattie fungine delle piante da frutto e commestibili

Per le piante da frutto, gli Agrumi e in generale tutte le piante edibili, oltre alle soluzioni biologiche appena elencate possiamo suggerire anche il Bicarbonato di Potassio. È indicato per piante edibili (PFnPE) ed è di origine naturale.

Contro le malattie fungine sulle piante edibili tra le soluzioni “tradizionali” possiamo ricorrere solo a due tipi di rame: l’ossido di rame e il solfato di rame tribasico. Entrambi efficaci contro la maggior parte delle malattie fungine degli Agrumi, degli alberi da frutto o degli arbusti aromatici che possiamo coltivare su un terrazzo.

Quando si usano i fungicidi biologici?

Nei periodi in cui è maggiore l’umidità ambientale e quindi il rischio di insorgere di malattie fungine, possiamo utilizzare in modo preventivo l’Estratto di Equiseto e le polveri di roccia per creare sul fogliame un film protettivo contro le malattie fungine e gli insetti fitofagi.

Una caratteristica dei “prodotti chimici” è la persistenza e la capacità di aderire alla foglia. Purtroppo i prodotti di origine naturale sono meno performanti e tendono a sparire, soprattutto in caso di pioggia. Ciò significa che dovremo ripetere i trattamenti ogni 7/10 giorni.

In presenza di macchie sulle foglie o zone danneggiate dai funghi dovremo intensificare gli interventi. Usiamo il Caolino o altre polveri di roccia per limitare lo sviluppo delle spore e ridurre quelle già presenti.

Trattandosi di prodotti di origine naturale che potenziano le difese delle piante da attacchi biotici e abiotici, la modalità di applicazione più ripetitiva rispetto ai fitofarmaci gioca un ruolo fondamentale per il conseguimento dell’efficacia.

Per sapere come limitare gli insetti parassiti in modo biologico leggi questo articolo!

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