was successfully added to your cart.

Carrello

Come coltivare il Tephrocactus geometricus

By 17 Marzo 2023Blog
coltivare il Tephrocactus

Coltivare il Tephrocactus geometricus è molto facile, un po’ come tutte le piante grasse. In questo caso si tratta di un piccolo cactus caratterizzato da pale rotonde, anziché piatte come nel Fico d’India. I disegni geometrici che si formano sulle pale conferiscono ulteriore fascino a questa pianta grassa, ma esprime il massimo della sua bellezza con la fioritura. I fiori sono appariscenti, molto grandi, con petali di colore rosa o bianchi. Unico difetto: non durano molto sulla pianta.

Le pale rotonde raggiungono un diametro di circa 5 cm e hanno uno strano colore grigio-verde. Se esposte al sole tendono a diventare rosse e scure. Il nome della pianta, Tephrocactus geometricus, deriva proprio da questa caratteristica. Tephrocactus deriva dal greco “tephros” che significa “colore cenere”, perché in natura crescono al sole e sono molto scuri. Il second nome geometricus deriva invece dai disegni sulle pale.

Dove coltivare il Tephrocactus geometricus

È una pianta d’appartamento e non tollera il freddo sotto i 10°C.

In casa scegliamo una posizione luminosa ed esposta ai raggi solari. In primavera e in autunno possiamo lasciarla al sole, in estate spostiamo il vaso in una posizione più protetta. Nei mesi caldi possiamo anche spostarla all’esterno, ma in una posizione ombreggiata.

È vero che esponendo al sole le pale diventano più scure, ma è bene non esagerare.

Come coltivare il Tephrocactus geometricus

Non ama i ristagni d’acqua e i substrati troppo umidi. Usiamo sempre un terriccio specifico per piante grasse: contiene sabbia che rende molto più drenante la struttura del substrato.

Le piante grasse hanno meno esigenze nutritive rispetto alle piante da fiore, ma una volta al mese dobbiamo diluire nell’acqua per l’irrigazione una dose di concime per piante grasse.

Come irrigare il Tephrocactus geometricus

È una pianta grassa quindi è in grado di conservare l’umidità nel suo interno e di usarla all’occorrenza. Si tratta di una pianta preparata a sopportare periodi di siccità. Al contrario non ama l’umidità eccessiva che provoca facilmente malattie fungine e marcescenze.

Bagniamo soltanto quando il terriccio è asciutto e non lasciamo mai acqua stagnante nel sottovaso. Ti suggeriamo di leggere questo articolo in cui spieghiamo come e quando si bagnano i cactus e le piante grasse.

Leave a Reply