was successfully added to your cart.

Carrello

Come anticipare la semina delle piantine in serra e in casa

By 22 Febbraio 2022Blog
anticipare la semina delle piantine

Possiamo anticipare la semina delle piantine già a febbraio e in marzo, quando in molte Regioni il rischio di una gelata è sempre in agguato, avendo cura di adottare i giusti accorgimenti.

Specialmente per le piante da orto, la coltivazione da seme è molto più economica rispetto all’acquisto delle piantine già cresciute. Inoltre possiamo scegliere tra una varietà infinita di ortaggi, molto più ampia rispetto alle talee. Per anticipare i tempi e avere le piantine pronte per essere trapiantate nell’orto o in vaso quando arriva la primavera, possiamo seminare già a febbraio e marzo a patto di disporre di una piccola serra o di un luogo luminoso, umido e protetto dal freddo.

Come anticipare la semina delle piantine: quali vasi?

Possiamo utilizzare una vaschetta da semina oppure i vassoi alveolari in fibra di cocco. Naturalmente per i semi più grandi vanno benissimo anche dei piccoli vasi rotondi, così come possiamo sfruttare molti materiali di scarto, purché durino almeno un paio di mesi prima del trapianto. Come per esempio i portauova in cartone e plastica oppure i vasetti vuoti dello yogurt. Le vaschette e i vassoi rettangolari offrono il vantaggio di ottimizzare lo spazio e di essere facilmente impilabili. Per sfruttare a pieno tutti gli spazi a disposizione. Ci sono anche vasi biodegradabili che possono essere interrati insieme alla pianta all’atto del trapianto.

Se affrontiamo questa esperienza insieme a dei bambini, possiamo anche costruire noi stessi i nostri vasetti. Per esempio utilizzando i rotoli di cartone della carta da cucina oppure costruendoli ripiegando dei semplici fogli di giornale.

Il terriccio ideale per la semina deve essere molto leggero, ben drenante e non particolarmente concimato.

Come effettuare la semina

Sarà sufficiente riempire i contenitori con un terriccio per semina o un terriccio universale misto a un po’ di sabbia. Pressiamo leggermente il substrato con la mano aperta, in modo da distribuire uniformemente la terra.

Se i semi sono molti piccoli vi suggeriamo di mescolarli con un po’ di sabbia: servirà a diradare meglio le piantine. Tracciamo un piccolo solco con una matita, circa 0,5 cm di profondità, e disponiamo i semi in fila. Per i semi più grandi non ci sono problemi: potremo usare 1 alveolo di torba pressata oppure mantenere una distanza di 10 cm tra ogni piantina. Non buttiamo via le bustine di semi: sono indicate le distanze da rispettare nell’orto che ci serviranno quando dovremo trapiantarle.

Dopo la semina ricopriamo i semi con un velo di terriccio e irrighiamo con un getto finemente nebulizzato di acqua.

Al termine possiamo ricoprire la vaschetta di semina con il coperchio. In caso di vassoi in fibra di cocco o di vasi possiamo ricoprire con un film plastico bucherellato.

Come curare un semenzaio

Per anticipare la semina delle piantine i semenzai vanno conservati in una zona tiepida e luminosa. Possiamo quindi utilizzare una serra, da posizionare anche sul terrazzo possibilmente in un luogo assolato. Ma possiamo coltivarli anche in casa vicino a una finestra e in un luogo molto soleggiato.

Dopo la semina controlliamo lo stato dei germogli circa ogni 2 giorni. Se necessario vaporizziamo acqua in modo da mantenere il terriccio sempre inumidito.

Quando effettuare il trapianto

Quando le pianticelle saranno cresciute, cioè quando avranno emesso 4/5 foglie, sono pronte per il trapianto, cioè la messa a dimora nel luogo in cui cresceranno. Potrà essere l’orto oppure un vaso più grande in cui la pianta possa svilupparsi correttamente.

anticipare la semina delle piantine - TrapiantNaturalmente procederemo al trapianto all’aperto soltanto quando le minime notturne avranno raggiunto la temperatura suggerita per la varietà che desideriamo coltivare. Per esempio il Pomodoro ciliegia e il Cuore di Bue richiedono una temperatura minima di 16°C, mentre i Peperoni e i Peperoncini richiedono almeno 18°C.

Leave a Reply