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Come scegliere e coltivare le Tamerici: Tamarix gallica e ramosissima

By 11 Luglio 2023Blog
coltivare le Tamerici

Quella di coltivare le Tamerici è un’abitudine che appartiene alla nostra storia: sono infatti originarie delle zone costiere dell’Europa meridionale. Le Tamerici (Tamarix) sono un genere della famiglia delle Tamaricacee e comprende più di 70 specie: tutte producono delle appariscenti infiorescenze composte da grandi spine piene di piccoli fiori sulle tinte del rosa e del violetto.

Non esiste un tipo di Tamerice e le varie specie di Tamarix possono differire molto fra loro. Alcuni sono veri e propri alberi, più adatti per un giardino dove possono superare i 10 metri d’altezza, mentre altre producono arbusti più contenuti e adatti anche per la coltivazione in vaso sul terrazzo. Non solo: alcune sono sempreverdi mentre altre perdono le foglie in inverno.

Tutte però producono una ricca fioritura composta da spighe piene di piccoli fiori rosacei, violacei o bianchi. Anche in questo caso dobbiamo fare una distinzione: la Tamerice comune (Tamarix gallica) fiorisce in primavera, da aprile a giugno, mentre la Tamerice ramosissima (Tamarix pentandra) fiorisce in settembre e ottobre.

Dove coltivare le Tamerici

È una pianta tipica del mediterraneo e possiamo coltivarla con facilità in tutta Italia. Non ha problemi con il caldo estivo e tollera il freddo fino a -20°C.

È una pianta molto adatta e diffusa nei giardini marini perché non ha problemi con gli ambienti salmastri, i venti forti e i terreni sabbiosi. Se stai cercando delle piante per un giardino al mare forse ti interessa questo articolo!

Tollera senza problemi l’inquinamento e non è raro che venga utilizzata nel verde pubblico o lungo le strade.

Come coltivare le Tamerici

In giardino le Tamerici vengono utilizzate sia come singoli esemplari, magari al centro di una aiuola, sia in gruppo per formare siepi. Nei giardini marini sono un’ottima soluzione per creare siepi frangivento.

In giardino si svilupperà un alberello alto fino a 4 metri e largo 7 metri. Se invece coltiviamo la Tamerice comune e ramosissima in vaso otterremo un arbusto che crescerà al massimo un paio di metri.

Il periodo migliore per il trapiantare in giardino una Tamerice comune è l’autunno. Mentre la Tamarix ramossima, che fiorisce fino all’autunno inoltrato, va trapiantata all’inizio della primavera.

Come irrigare le Tamerici

Tollera l’afa ed è abbastanza resistente agli stress idrici. Naturalmente se forniremo alla Tamerice un’irrigazione e una concimazione regolari otterremo delle fioriture più abbondanti e piante più sane e meno esposte a funghi e parassiti.

Le piante appena trapiantate, in giardino o in vaso, vanno irrigate con regolarità finché le radici non avranno iniziato il processo di sviluppo. Bagniamo solo il terriccio alla base della pianta ed evitiamo di irrigare le foglie.

Le Tamerici coltivate in giardino da oltre cinque anni sono praticamente autosufficienti. Hanno un apparato radicale che cerca in profondità l’umidità necessaria e sono sufficienti le piogge. Irrigheremo solo in estate e in presenza di lunghi periodi senza precipitazioni.

Come potare le Tamerici

Le Tamerici non richiedono potature per crescere meglio. Possiamo lasciarle sviluppare liberamente e limitarci a potare solo i rami danneggiati o secchi.

La potatura si effettua alla fine dell’inverno quando la fioritura e l’attività vegetativa sono terminate: quindi quando tutte le foglie e i fiori saranno caduti.

Se invece vogliamo creare una siepe frangivento molto folta o abbiamo l’esigenza di contenere la forma della pianta, possiamo intervenire con una potatura. Attenzione però alle specie: su alcune i fiori spuntano sui rami vecchi e non vanno eliminati.

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