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Come regalare fiori a San Valentino

By 10 Febbraio 2023Blog
regalare fiori a San Valentino

Quella di regalare fiori a San Valentino in onore dell’amore è un’antica tradizione e le Rose rosse, esplicito simbolo di passione, non posso mancare in un bouquet il 14 febbraio. La loro bellezza vibrante e la loro forma delicata evocano l’intensità e la profondità dei sentimenti romantici.

Come regalare fiori a San Valentino

È vero che basta il pensiero e anche una Rosa va bene, ma se volete colpire il vostro partner anziché ricorrere a grandi e costosi mazzi di Rose potete optare per una composizione. Altrettanto scenografiche e in alcuni casi anche più durature.

Se desiderate regalare fiori a San Valentino in queste foto vi proponiamo quattro esempi adatti per questa ricorrenza.

Un grande cuore composto da rami di eucalipto con una Rosa: facile da appendere e conservare come fiore essiccato.

Il Kokedama con Rosa rossa e Photos: quando la Rosa appassirà rimarrà un bellissimo Kokedama, con struttura minimalista che si adatta a tutti gli stili di arredamento.

Cesto con grande Rosa rossa, elementi naturali e bulbo di Amarillys: è sufficiente bagnarlo per veder spuntare dopo pochi giorni un bellissimo fiore rosso.

Scatola a forma di cuore con Rose e fiori misti sui toni del rosa e del rosso.

regalare fiori a San ValentinoSe infine preferisci un regalo che dura nel tempo e non mancherà di stupire il tuo partner, scegli l’abbonamento “Ci vuole un fiore” con l’edizione speciale “Amore Immenso”: consegniamo per te a domicilio un bouquet di fiori ogni settimana per un mese!

Perché festeggiamo San Valentino?

La tradizione di regalare fiori a San Valentino e di festeggiare il festa degli innamorati quando nasce?

Già all’inizio dell’impero romano c’era la tradizione di festeggiare verso metà febbraio la fertilità e la rinascita. L’hanno descritto Plutarco e Dionigi Alicarnasso nei loro scritti. Si chiamavano Lupercalia, in onore al dio Fauno (Lupercus per i Romani), e la loro origine è vaga e precede l’inizio dell’era romana; secondo alcune leggende è coinvolta anche la nascita di Romolo e Remo. Infatti i Lupercalia proteggevano i greggi dai lupi.

Poiché le “feste delle fertilità” erano connotate anche da comportamenti eccessivi e in contrasto con la morale cristiana, nel 496 Papa Gelaio I° impose di sostituire i Lupercalia con una festa dedicata a un amore più “romantico”, il 14 febbraio in onore di San Valentino di Terni. Patrono degli epilettici, secondo i testi della Chiesa, il vescovo di Terni Valentino in trasferta a Roma per guarire un ragazzo epilettico, è stato arrestato dal Senato e in seguito decapitato e sepolto nottetempo. Una sorte toccata anche a tre seguaci di Valentino colpevoli di aver recuperato la sua salma per darle una degna sepoltura a Terni.

La sua figura viene legata alla “festa degli innamorati”, poco pertinente con la storia personale del santo, soltanto nel 1.800, quando diviene una festa commerciale un po’ in tutto il mondo occidentale. L’idea commerciale nasce per incrementare la vendita di cartoline, ma ormai coinvolge tutti i mercati del lusso.

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