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Come irrigare un Kokedama: coltivazione e cura della sfera di muschio

By 10 Giugno 2022Blog
irrigare un Kokedama

Quello di irrigare un Kokedama è un compito che spesso mette in difficoltà anche i coltivatori più appassionati!

Il Kokedama è una particolare tecnica orientale che consiste nel coltivare una pianta all’interno di una sfera di terriccio racchiusa da un “vaso” di muschio. Il risultato è una sfera verde di muschio (Kokedama significa letteralmente “sfera di muschio”) dalla quale spunta una piantina.

Il Kokedama si può appendere oppure possiamo coltivarlo in una bacinella o su un piedistallo di legno. È una antica arte giapponese, come i Bonsai, l’Ikebana e i Suiseki, tutte tese a valorizzare la bellezza del nostro pianeta creando piccole opere d’arte naturali.

Fin qui tutto bello, ma poi come si mantiene in vita un Kokedama senza un vaso? E soprattutto, come si annaffia?

Come irrigare un Kokedama: due aspetti da valutare

Iniziamo col dire che non tutti i Kokedama sono uguali. Ospitando una pianta, dobbiamo quindi considerare anche le caratteristiche peculiari e le esigenze della specie coltivata nella sfera di muschio.

Di solito si utilizzano piante sempreverdi rustiche, come la Felce, il Pothos, l’Edera o la Peperomia ma possiamo realizzare un Kokedama anche con le piante succulente. Piante abituate alla siccità, con la capacità di immagazzinare risorse idriche e con esigenze idriche quindi diverse rispetto a un Pothos. Oltre all’irrigazione, la specie della pianta influisce anche sul posizionamento del Kokedama. Le piante succulente e le Felci crescono bene anche in mezz’ombra, le piante da fiore hanno bisogno di molta luce solare, mentre le Edere vanno coltivate all’esterno.

La specie della pianta ci aiuterà per capire quanta acqua fornire alla pianta, ma ci sono anche altri fattori che influenzano la frequenza delle irrigazioni. Come l’esposizione solare (all’ombra o sotto i raggi diretti), la temperatura ambiente (influisce positivamente o negativamente sui fenomeni di evaporazione) e naturalmente la grandezza del Kokedama. Una sfera piccola si asciugherà prima di una Kokedama grande.

A questo punto avrete capito che non esiste una regola fissa per tutti i Kokedama, se non che il muschio deve risultare umido al tatto e non asciutto. Ognuno di noi dovrà “prendere confidenza” con la propria sfera di muschio. Per individuare il giusto intervallo di tempo tra una irrigazione e l’altra, il modo migliore è di pesare il Kokedama. Inizialmente possiamo aiutarci con una bilancia ma col tempo sarà sufficiente sollevare la sfera per capire se è ben bagnata o asciutta.

Come irrigare un Kokedama

Il modo più semplice per irrigare un Kokedama è per immersione, un po’ come si fa per le Orchidee.

Riempiamo una bacinella con acqua e approfittiamo dell’occasione per diluire una dose di concime liquido specifico (per piante verdi, fiorite, grasse, a seconda della specie coltivata). Immergiamo delicatamente il Kokedama nella soluzione e lasciamolo lì per circa 15 minuti. Se è asciutto, sarà la sfera ad assorbire l’acqua necessaria. Al termine dovremo lasciar scolare molto bene l’acqua in eccesso, prima di riporlo sul piedistallo o appenderlo.

Ricordiamo che alcune piante, come per esempio le Felci, richiedono la nebulizzazione di acqua sulle foglie. Dovremo provvedere, come se le coltivassimo in vaso, in particolare in estate e quando gli impianti di riscaldamento e condizionamento sono in funzione. In questo caso, possiamo optare per un fertilizzante fogliare da diluire nell’acqua da nebulizzare.

Come realizzare un Kokedama

Realizzare da soli un Kokedama non è per niente facile e vi ricordiamo che è vietato raccogliere il muschio in natura. Meglio acquistarne uno già realizzato dalle mani esperte di un professionista oppure iscriversi a un corso per imparare davvero! Noi li organizziamo regolarmente e hanno sempre molto successo! Se vuoi imparare questa affascinante arte giapponese, iscriviti alla nostra Newsletter per non perdere il prossimo corso: clicca qui! Oppure seguici su Facebook (clicca qui!) e su Instagram (clicca qui!)!

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