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Come coltivare la Margherita marocchina: Rhodanthemum hosmariense

By 8 Aprile 2022Blog
coltivare la Margherita marocchina

Possiamo coltivare la Margherita marocchina sia in giardino sia in vaso sul terrazzo per avere copiose fioriture dalla primavera fino all’autunno. La Margherita marocchina, detta anche Rodantemo o meglio Rhodanthemum hosmariense, è una pianta erbacea originaria del nord Africa della famiglia delle Asteraceae ed è quindi un lontano parente dei Crisantemi, del Piretro, della Camomilla ma anche del Girasole e del Tarassaco.

In giardino possiamo usarla per decorare bordure e aiuole, sfruttando anche il suo sviluppo tappezzante. In vaso invece possiamo coltivarla nelle balconette rettangolari da appendere al balcone per avere un terrazzo fiorito fino ai primi freddi. Un aspetto positivo del Rhodanthemum hosmariense è la sua resistenza al freddo, che rende facile la coltivazione, sia in giardino sia in vaso, anche nelle regioni più fredde.

Le foglie creano un cespuglio denso e sono lanceolate di un bel colore verde scuro con sfumature argentee. I fiori, simili a Margherite, sono composti da singoli capolini e sbocciano in ripetizione dalla primavera fino all’autunno. Indicativamente da aprile a settembre. I petali sono sulle tinte del rosa e del bianco, mentre il centro è bronzeo o nero. I fiori sono delicatamente profumati e sono graditi da api e insetti impollinatori.

Dove coltivare la Margherita marocchina

Tollera il freddo fino a -10°C quindi non ci sono grandi problemi per coltivare la Margherita marocchina sia in giardino sia in vaso.

In una posizione assolata fiorirà più generosamente, ma cresce bene anche in mezz’ombra. In ombra avrà una maggiore produzione di foglie a discapito dei fiori.

Come coltivare la Margherita marocchina in vaso

Quando la pianta sarà cresciuta formerà un piccolo cespuglio alto circa 40 cm e largo 20 cm. Se vogliamo inserire più piante nella stessa balconette, manteniamo quindi una distanza di almeno 20 cm tra ogni piantina.

Scegliamo un vaso largo e profondo, in modo da permettere uno sviluppo armonioso delle radici e della chioma. Dopo aver scelto il vaso, stendiamo sul fondo uno strato di materiale inerte per migliorare il drenaggio, come argilla espansa o ghiaia. Quindi posizioniamo le piante e riempiamo con un terriccio per piante da fiore.

Gli elementi nutritivi del terriccio si esauriscono in poche settimane e in dovremo quindi prevedere un programma di concimazione. Per la coltivazione in vaso la soluzione più comoda sono i fertilizzanti liquidi da aggiungere all’acqua per l’irrigazione.

Va rinvasato possibilmente ogni primavera, poiché le radici tenderanno a fuoriuscire nel sottovaso. Approfittiamo dell’occasione per eliminare il vecchio terriccio esausto e sostituirlo con un nuovo substrato per piante da fiore.

Come curare la pianta in inverno

Durante tutta l’estate dobbiamo asportare gli steli sfioriti per stimolare la produzione di nuovi fiori.

Con l’arrivo del freddo la parte aerea della pianta tende a seccare e cadere. Niente paura: potiamo e asportiamo le parti secche e aspettiamo fiduciosi la prossima primavera quando la Margherita marocchina tornerà a spuntare.

Anche se la pianta resiste al gelo, in inverno spostiamo il vaso in una serra fredda o in un luogo protetto dalle intemperie ma luminoso. Se coltiviamo il Rhodanthemum hosmariense in giardino, dopo la potatura invernale stendiamo uno strato di pacciamatura per proteggere le radici.

Come irrigare la Margherita marocchina

Se viene coltivata in giardino non ha quasi bisogno di acqua e si accontenta delle precipitazioni. Dovremo intervenire solo in caso di lunghi periodi di siccità e nelle giornate più calde estive.

La coltivazione in vaso prevede invece un ciclo di irrigazioni regolari, poiché i raggi solari tenderanno a far evaporare l’umidità contenuta nel poco terriccio presente nel vaso. Irrighiamo quando il terriccio risulta asciutto al tatto ed evitiamo di lasciare acqua stagnante nel sottovaso per evitare marciumi radicali e malattie fungine.

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