Possiamo coltivare il Sedum se desideriamo colorare il nostro terrazzo con una pianta facile e resistente.
I Sedum sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Crassulacee, che comprende più di 400 specie differenti. Quindi la scelta è davvero ampia e le varie specie hanno forme e colori diverse. Tra le più diffuse ricordiamo il Sedum acre che produce fiori gialli a maggio, il Sedum album con fiori bianchi e rosa da giugno a luglio, il Sedum palmeri con grandi foglie carnose i cui bordi diventano rossicci se esposti al sole, il particolare Sedum sieboldii che fiorisce in autunno oppure il Sedum spectabile con le sue abbondanti fioriture.
Tutti i Sedum sono piante succulente quindi hanno la capacità di trattenere liquidi nei fusti e nelle foglie e di utilizzarli come “riserva” in caso di siccità. Questa caratteristica fa sì che siano piante quasi indistruttibili e a bassissima manutenzione.
Dove coltivare il Sedum
In giardino viene usato come pianta tappezzante o per colorare un giardino roccioso: se trova le giuste condizioni, la pianta tende a crescere spontaneamente anche in ambienti aridi.
Preferisce una posizione soleggiata, ma cresce bene anche in condizioni di mezz’ombra.
Come coltivare il Sedum in vaso
Possiamo coltivare il Sedum sia in casa vicino a finestre ben soleggiate oppure sul terrazzo in una posizione luminosa. Ha una buona tolleranza al gelo e può essere coltivata all’aperto tutto l’anno.
All’atto del rinvaso, scegliamo un terriccio per piante grasse: garantiscono un adeguato drenaggio grazie alla presenza di torba e sabbia
Una volta al mese forniamo alla pianta una dose di concime liquido per piante succulente da diluire nell’acqua per l’irrigazione.
Il Sedum si travasa all’inizio della primavera: ogni due anni o quando le radici tendono a uscire dal sottovaso.
Come irrigare il Sedum
Meno lo curiamo e meglio è. Il Sedum ha poche esigenze e tollera lunghi periodi di siccità. Al contrario teme gli eccessi idrici, terreni troppo bagnati o acqua stagnante nel sottovaso: per natura non è abituata all’abbondanza e tende ai marciumi radicali.
Le piante coltivate in giardino sono praticamente autosufficienti. Quelle coltivate in vaso vanno invece irrigate periodicamente: facciamolo quando il terreno risulta asciutto al tatto.
Come potare il Sedum
In autunno limitiamoci a rimuovere gli steli e le foglie danneggiate. All’inizio della primavera, quando temperature iniziano a salire, possiamo potare i rami sfioriti per stimolare la crescita di nuovi germogli.
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