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Come coltivare il Falangio o Clorofito

By 5 Ottobre 2021Blog
coltivare il Falangio

Vi suggeriamo di coltivare il Falangio se desiderate dare un tocco di verde brillante anche in spazio non molto luminosi. Il Falangio, meglio detto Clorofito (Chlorophytum comosum), si contraddistingue per il fascino delle sue lunghe foglie lineari di colore verde brillante con bande longitudinali bianche. Le sue foglie possono superare i 30 cm di lunghezza e hanno un portamento ricadente. Sono quindi perfette per mensole alte o panieri appesi.

Un altro buon motivo per scegliere un Clorofito è l’amore spassionato che i gatti hanno per questa pianta. Se avete un micio gradirà strofinare il muso nelle sue foglie. Non è tossico.

coltivare il FalangioDove coltivare il Falangio

Il Clorofito cresce bene anche in una posizione semi ombreggiata. Le variegature bianche saranno però più intense se viene posizionato in una posizione luminosa. Vanno però evitati i raggi solari diretti che potrebbero ustionare le foglie. Per maggiori informazioni sulle piante che crescono bene in mezz’ombra leggi questa notizia!

La temperatura ideale per coltivare il Falangio è compresa tra 20/25°C e non tollera il freddo sotto i 10°C. I nostri appartamenti sono quindi il luogo ideale per la loro coltivazione. In estate possiamo spostarlo sul terrazzo, ma avendo cura di posizionarlo all’ombra. Quando le minime iniziano a scendere sotto i 15°C, meglio riportarlo in casa.

Come irrigare il Falangio

È una pianta abbastanza resistente e tollera brevi periodi di siccità. Al contrario non gradisce i ristagni d’acqua nel sottovaso. Quindi irrighiamo con moderazione e avendo cura di eliminare l’acqua in eccesso. In estate dovremo intensificare le irrigazioni, mentre in inverno sarà sufficiente una volta alla settimana, quando il terriccio tende ad asciugarsi.

È invece importante vaporizzare acqua sulle foglie, specialmente quando il clima è secco e caldo. Quindi in estate e quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento e condizionamento. Usiamo acqua senza calcare, come quella piovana, e a temperatura ambiente.

Se le punte del Clorofito tendono a seccare è colpa di uno squilibrio idrico: sia per un eccesso ma più spesso per un difetto.

Come rinvasare e concimare il Falangio

Dopo l’acquisto possiamo rinvasare il Clorofito nel vaso che dovrà ospitarlo. Non richiede grandi contenitori e può essere coltivato anche in ciotole da appendere.

Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale drenante, come la ghiaia o l’argilla espansa, e riempiamo con un terriccio per piante verdi, dopo aver posizionato al centro la piantina. Dopo il rinvaso irrighiamo generosamente.

In seguito potrà essere rinvasato ogni tre anni, con l’obiettivo di sostituire il vecchio substrato.

Il terriccio del vaso contiene le sostanze nutritive necessarie per le prime settimane, ma in seguito dovremo prevedere un ciclo di concimazione annuale. Nei mesi più caldi, in estate e in primavera, misceleremo ogni 15 giorni una dose di fertilizzante liquido per piante verdi all’acqua per l’irrigazione. Essendo una pianta d’appartamento, non va in riposo vegetativo ma in inverno diminuisce l’attività fotosintetica. In autunno e in inverno sarà sufficiente una dose di fertilizzante liquido al mese.

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