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Come coltivare gli Oncidium: una Orchidea non ordinaria

By 18 Novembre 2022Blog
coltivare gli oncidium

Possiamo coltivare gli Oncidium se amiamo le Orchidee ma vogliamo delle fioriture più appariscenti ed esclusive, rispetto alla classica Phalaenopsis.

Gli Oncidium sono un genere di piante appartenente alla famiglia delle Orchidacee e comprende 350 specie differenti. Per questa ragione possiamo trovare Oncidium con fiori con forme differenti e colori che spazino dal bianco, al rosso al giallo intenso. Come l’Oncidium altissimum con petali gialli con macchie marroni, oppure l’Oncidium Cheirophorum che sboccia da ottobre a dicembre o il particolarissimo Oncidium papillo con petali allungati. Una caratteristica comune di tutti gli Oncidium è la lunga durata della fioritura: i boccioli florali possono restare sulla pianta anche due mesi!

Dove coltivare gli Oncidium

L’Oncidium è una pianta d’appartamento e vive bene con temperature comprese tra i 13C° e i 24°C. Le nostre case sono quindi il luogo perfetto.

Rispetto alle altre Orchidee gli Oncidium hanno una maggiore resistenza al freddo e resistono anche fino a 10°C, ma è meglio non esporli a choc termici.

Posizioniamo il vaso con gli Oncidium in un locale molto luminoso ma non esponiamo la pianta ai raggi solari diretti. Potrebbero ustionare le foglie e i petali, specialmente in estate quando il caldo è intenso o se abbiamo una finestra esposta a sud

Come coltivare gli Oncidium

È una pianta epifita e richiede un terriccio molto leggere e poroso: usiamo sempre un substrato specifico per Orchidee. Contiene torba e corteccia e rappresenta l’habitat perfetto per le radici di queste particolari piante.

Se avete appena acquistato un Oncidium vi sconsigliamo di travasarlo subito: non ne ha bisogno e rischiamo di rompere e danneggiare le fragili radici. Lasciamolo nel vaso trasparente di coltivazione almeno per il primo anno. In seguito è buona norma sostituire il terriccio e quindi rinvasare la pianta ogni anno all’inizio della primavera.

Come irrigare un Oncidium

Si bagna come una qualsiasi Orchidea. Impariamo a osservare le radici: se sono verdi la pianta sta bene, se invece tendono a diventare argentee significa che hanno bisogno di acqua.

Il modo più semplice per irrigare una Orchidea è di immergerla in una bacinella o un lavandino pieno d’acqua. Lasciamo la pianta per circa 30 minuti in modo che la corteccia e la torba si impregnino d’acqua. Infine lasciamo scolare bene tutta l’acqua in eccesso prima di riporla nel sottovaso. I “puristi” vi diranno che le Orchidee in natura ricevono l’acqua piovana e quindi dall’alto e non dal basso. Ma la tecnica della bacinella è sicuramente la più comoda!

Dobbiamo evitare gli eccessi di umidità nel terriccio e soprattutto l’acqua stagnante nel sottovaso.

Indicativamente dobbiamo bagnare la pianta ogni settimana, ma è bene imparare a osservare le radici per intervenire solo quando è necessario.

Una volta al mese possiamo diluire nell’acqua per l’irrigazione una dose di fertilizzante liquido specifico per Orchidee.

L’umidità ambientale: perché sono importanti le nebulizzazioni

L’Oncidium richiede un’umidità ambientale del 50/60%. Quando l’aria in casa è molto secca, quindi nelle giornate estive afose e quando è in funzione il riscaldamento, è bene nebulizzare le foglie. Anche tutti i giorni: più lo faremo e meglio sarà.

Sia per l’irrigazione sia per le nebulizzazioni è bene usare acqua a temperatura ambiente e demineralizzata. Possiamo usare l’acqua piovana, quella distillata, oppure lasciamo decantare per una notte quella del rubinetto in un annaffiatoio.

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