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Come risolvere il problema delle Vespe in giardino

Vespe in giardino

La presenza di Vespe in giardino non è un fatto negativo. Sono insetti utili e non vanno uccisi inutilmente. Non sono impollinatori ma si cibano di insetti come zecche e afidi, limitandone lo sviluppo. Inoltre sono il cibo preferito di falchi e rondini che prediligono gli imenotteri.

La convivenza con le Vespe può essere pacifica: sono aggressive solo quando si sentono in pericolo. Il problema insorge quando siamo in presenza di un nido. Perché se non interveniamo diventerà sempre più grande e ospiterà sempre più esemplari, anche fino a 10.000! Una Vespa non rappresenta un problema per un uomo o un bambino, ma uno sciame è un pericolo.

Le Vespe (Vespula vulgaris) hanno in comune con le Api solo i colori giallo e nero, ma sono molto differenti. Non producono miele e non si  nutrono di polline: sono anzi delle spietate cacciatrici e si cibano di altri insetti e in parte di sostanze zuccherine, che trovano nella polpa dei frutti ma anche nella nostra spazzatura.

Le specie più comuni in Italia sono la Vespula vulgaris e la Vespula germanica, che si nutrono di insetti e frutta. La più pericolosa è la Vespa crabro (detta anche Calabrone) che può crescere fino ai 4 centimetri ed è spesso aggressivo verso l’uomo.

Vespe in giardino: come intervenire se troviamo un nido

Il primo modo per evitare il problema delle Vespe in giardino è prevenirlo. Chiudiamo tutti i buchi che potrebbero ospitare un nido e controlliamo periodicamente gli spazi all’aperto alla ricerca di eventuali nidi. Specialmente in vista dell’arrivo dell’estate. I nidi più piccoli e appena costruiti sono più facili da togliere.

Se ci siamo accorti troppo tardi e il nido è di grandi dimensioni dovremo rivolgerci a un’impresa specializzata nella disinfestazione dalle Vespe. Un professionista sarà necessario anche se il nido non è facilmente raggiungibile, perché è troppo in alto. Le imprese specializzate hanno attrezzature e protezioni per affrontare in sicurezza questi interventi. Non avventuratevi su scale o strutture instabili per affrontare un nido di Vespe.

Se il nido è a portata di mano ed è di piccole dimensioni, possiamo provare a rimuoverlo da soli, prendendo però tutte le necessarie precauzioni. Proteggiamo le mani con guanti e il viso con una maschera: l’obiettivo è di evitare le punture. Inoltre agiamo nelle ore notturne, quando le Vespe non sono attive. Non affrontate delle Vespe senza le opportune protezioni: se veniamo attacchi da più esemplari rischiamo uno shock anafilattico. Inoltre le Vespe sono particolarmente combattive e, contrariamente alle Api, possono pungere più volte poiché non perdono il pungiglione. Quindi sono più pericolose.

Per rendere inoffensive le Vespe possiamo ricorrere a un insetticida specifico, caratterizzato da un alto potere abbattente e da un getto lungo fino a 4 metri, per permetterci di mantenere una distanza di sicurezza dal nido.

Una volta allontanate le Vespe, possiamo staccare il nido dal muro utilizzando un bastone. In nido non va abbandonato poiché le Vespe potrebbero rientrare: riponetelo in un sacchetto ed eliminatelo nella spazzatura.

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