Possiamo usare la pacciamatura per proteggere le piante dal freddo in inverno, ma consente molti altri vantaggi. Si tratta di una tecnica agronomica antica e non fa altro che replicare ciò che avviene in natura, quando le foglie cadono e vanno a posarsi ai piedi degli alberi.
Perché usare la pacciamatura
La pacciamatura permette di creare una specie di “coperta” naturale per proteggere le radici dal gelo, ma offre anche altri vantaggi. Lo strato di materiale infatti impedisce ai raggi solari di stimolare la nascita delle piante infestanti. Inoltre trattiene l’umidità e crea le condizioni ottimali per lo sviluppo delle piante, risparmiando acqua.
Quindi mantengono fresco il terreno quando fa caldo e riparano le radici quando gela.
Infine, se utilizziamo un materiale organico tenderà a decomporsi rilasciando elementi nutritivi nel terreno. Esattamente come avviene nei boschi quando cadono le foglie.
Quali materiali utilizzare per la pacciamatura
Possiamo distinguere tra materiali inerti, organici e plastici.
I materiali inerti, come la ghiaia, il lapillo vulcanico o le pietre colorate, vengono preferiti quando desideriamo ottenere anche un effetto estetico. Per esempio in una aiuola o nelle piante coltivate in vaso sul terrazzo.
I materiali organici sono di origine naturale, come la corteccia sminuzzata, il cippato ma anche la paglia. Sono leggeri, economici e biodegradabili. Per la coltivazione in vaso possiamo optare per la corteccia sminuzzata a pezzatura fine, di aspetto gradevole anche se osservata da vicino.
I teli plastici vengono utilizzati soprattutto nell’orto, per ridurre la crescita di infestanti tra gli ortaggi. Ma trovano applicazione anche nella realizzazione di aiuole e siepi. Pur essendo realizzati in materiali sintetici possono essere impermeabili o traspiranti. Non sono bellissimi da vedere, ma sono pratici e durano molti anni.
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- Ghiaia
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- Pietre colorate
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- Cortecce e cippati
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- Telo sintetico
Come si effettua la pacciamatura
Prima di distribuire il materiale pacciamante dobbiamo pulire il terreno alla base delle piante. Togliamo le foglie secche e altri materiali che potrebbero ospitare le spore di malattie fungine.
Approfittiamo dell’occasione per spargere sul terreno un concime granulare a lenta cessione. Aiuterà le piante durante l’inverno e preparerà il terreno alla nuova stagione vegetativa nella prossima primavera.
I materiali inerti e organici devono essere distribuiti con uno strato minimo di 5 cm. Più lo strato è alto e più sarà efficace contro le infestanti.
