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Come eliminare la Peronospora dalle piante ornamentali

eliminare la Peronospora

Eliminare la Peronospora tempestivamente dalle piante ornamentali è importante poiché si tratta di una malattia fungina che si può propagare facilmente anche alle piante vicine.

La Peronospora è un fungo che attacca foglie, frutti e tutti gli organi verdi della pianta.

Un po’ tutte le piante possono esserne vittima. In particolare le piante da frutto (Vite), quelle da orto (Pomodori, Insalate, Cipolle, Melanzane, Patate, Spinaci, Carciofi, ecc.) ma anche quelle floricole e ornamentali. Rose, Crisantemi e Garofani sono solo alcuni delle piante floricole che sono soggette alla Peronospora.

La malattia fungina si manifesta sulla pagina superiore delle foglie sotto forma di macchie decolorate. In seguito le macchie tendono a diventare scure, appaiono anche nella pagina inferiore della foglia e compare una muffa biancastra. Le foglie così attaccate seccano e cadono dalla pianta.

Un attacco di Peronospora può essere letale poiché dalle foglie investe rapidamente tutta la pianta, in particolare i germogli e i frutti: arrestandone lo sviluppo e causandone il deperimento.

A rendere ulteriormente pericolosa questa malattia ci sono due aspetti. Le spore si fanno trasportare dal vento e così facendo possono infettare anche le piante vicine. Le spore tengono a riformarsi e ritornare sulle piante già infettate.

Eliminare la Peronospora: come prevenire il problema

È meglio prevenire i problemi e per poterlo fare dobbiamo conoscere bene il nostro “nemico”. La Peronospora compare in presenza di alte temperature e con tassi di umidità elevati: per esempio le calde giornate di giugno intervallate dai temporali estivi. In linea di massima si presenta tra maggio e agosto. Inoltre è favorita dal fatto che in estate le piante sono al massimo del loro sviluppo.

Ci sono alcune malizie agronomiche, che ci permettono di limitare i fattori di crisi. Poiché l’eccessiva umidità è un problema, facciamo in modo di usare un terriccio drenante ed evitiamo l’irrigazione a pioggia sulle foglie.

Per diminuire il tasso di umidità nella coltivazione, per esempio in un orto, possiamo coltivarlo solo in zone soleggiate ed evitare coltivazioni troppo fitte: l’aria deve circolare tra le piante poiché concorre a ridurre il tasso di umidità.

In presenza di alcune foglie ammalate, tagliatele e distruggetele: le spore possono raggiungere altre piante spinte dal vento. Sicuramente non vanno inserite nel cumulo di compostaggio.

In via preventiva possiamo trattare periodicamente le piante, ogni 7-10 giorni a partire dal mese di giugno, con la polvere di roccia. Si tratta di una soluzione totalmente sostenibile e prevede l’uso di una polvere di roccia naturale sulle foglie per abbattere il tasso di umidità ed evitare lo sviluppo delle spore.

La polvere di Caolino, per esempio, crea un film omogeno di colore lattiginoso, che crea un ambiente sfavorevole per l’attecchimento delle spore della Peronospora (ma anche dell’Oidio e altre malattie fungine).

La Zeolite è un’altra roccia che la capacità di assorbire rapidamente l’umidità presente nell’ambiente ed è utile per eliminare la Peronospora. È molto utile per inibire l’insediamento delle spore e favorire una veloce cicatrizzazione delle ferite delle piante già attaccate.

Come risolvere il problema

Se le polveri di roccia non sono sufficienti e l’infestazione è in stato avanzato, possiamo prevedere degli interventi con fungicidi a base di Rame, consentiti in agricoltura biologica.

Pur essendo consentito in agricoltura biologica, il rame va usato con prudenza attenendoci alle dosi e alle istruzioni d’uso riportate sull’etichetta. Si effettua il trattamento ai primi sintomi e si ripete ogni 7 giorni, in particolare in presenza di molta umidità e clima mite.

Se avete una pianta che è già stata colpita l’anno precedente, dovrete prestare attenzione poiché facilmente il problema si ripresenterà. A partire dal mese di maggio utilizzate la polvere di roccia ed effettuare un trattamento preventivo con una soluzione rameica.

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