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Come coltivare una Aloe: una pianta davvero utile

By 2 Ottobre 2020Blog
coltivare una Aloe

Un buon motivo per coltivare una Aloe in casa sono le sue caratteristiche molto particolari e utili. Le sue virtù terapeutiche erano note già nell’antichità e oggi sono state confermate dalla ricerca scientifica. La sostanza gelatinosa contenuta nelle foglie ha infatti proprietà lenitive, depurative e antisettiche: applicata sulla pelle la rigenera e allevia le scottature e può essere frullata per ottenere una bevanda digestiva. Non solo: secondo recenti studi molte piante d’appartamento hanno la capacità di assorbire gli inquinanti indoor, presenti nelle nostre case. L’Aloe rientra tra queste piante per la sua capacità di sequestrare benzene dall’aria domestica.

L’Aloe (Aloe vera) è una succulenta ed è molto apprezzata come pianta d’appartamento per il suo aspetto scultoreo. È composta da una rosetta di foglie carnose e allungate, di un bel verde glauco.

Ideale come pianta d’appartamento, si può coltivare all’aperto solo nelle zone a clima mite. In condizioni di coltivazione ottimali, produce delle belle infiorescenze a forma di pannocchia di colore rosso-arancio.

Coltivare una Aloe: la posizione giusta

L’Aloe coltivata in vaso vive bene in posizioni luminose, senza sole diretto. In estate possiamo spostarla sul terrazzo, avendo cura di scegliere una posizione assolata ma protetta dal vento.

Ama il caldo asciutto e costante: la temperatura ideale di coltivazione è compresa tra 20 e 24°C. Perciò è una perfetta pianta d’appartamento.

Nei climi più caldi può essere coltivata anche in giardino, a patto che la temperatura minima non scenda sotto i 5°C. In giardino si coltivata come singole esemplare oppure in gruppi: offre il vantaggio di avere una grande resistenza alla siccità e una bassissima manutenzione.

Irrigazione

Come tutte le piante succulente, sopporta lunghi periodi senza acqua, ma in primavera e in estate gradisce innaffiature settimanali. In inverno possiamo limitarci a una irrigazione al mese, anche in funzione del tipo di vaso.

Evitiamo di lasciare ristagni d’acqua nel sottovaso perché fanno marcire le radici. Per l’irrigazione delle piante grasse e succulente vale la regola “meglio meno che troppo”.

Rinvaso

Dopo averla acquistata possiamo rinvasare la piantina in un vaso leggermente più grande. Per migliorare il drenaggio e proteggere le radici dai marciumi, è consigliabile stendere sul fondo del contenitore uno strato di biglie di argilla espansa. Quindi riempiamo il vaso utilizzando un terriccio specifico per piante grasse: questo particolare substrato di coltivazione contiene una buona parte di sabbia che migliora il drenaggio dell’acqua e previene i ristagni.

Si rinvasa ogni anno in primavera inoltrata (aprile).

Concimazione

Come per tutte le piante coltivate in appartamento, dobbiamo prevedere un ciclo di concimazione annuale. Nel caso dell’Aloe possiamo utilizzare un concime liquido per piante grasse da diluire nell’acqua dell’irrigazione una volta al mese. Se preferite i concimi naturali, potete usare con successo concimi a base di sangue di bue.

Cure

L’Aloe non va potata. È bene invece pulire con un panno inumidito le foglie dalla polvere, che tende a depositarsi soprattutto in inverno.

Se le foglie tendono a schiarire spostiamo il vaso in un luogo più luminoso.

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