Un buon motivo per coltivare un Iperico (Hypericum) è sicuramente la sua fioritura estiva, molto generosa e con grandi fiori di un colore giallo brillante. Ma alcune varietà hanno proprietà curative e possono essere usate anche in cucina!
Gli Hypericum sono un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Ipericacee e sono diffusi in tutti i continenti. Comprende più di 500 specie e la più nota è l’Hypericum perforatum, comunemente conosciuto come Iperico comune o Erba di San Giovanni, utilizzato tradizionalmente in erboristeria. I suoi fiori contengono ipericina e iperforina, principi attivi utili in caso di depressione e disturbi associati come la stanchezza, la perdita d’appetito, l’ansia e i problemi del sonno. L’ipericina viene usata anche nelle creme solari perché stimola l’abbronzatura. Le foglie più giovani possono essere anche mangiate, sia in insalata sia come aroma per minestre e salse. I fiori di questa specie hanno petali ben distinti e numerosi stami.
Un’altra specie molto diffusa in Italia è l’Iperico calicino (Hypericum calycinum). È caratterizzato da lunghe ramificazioni prostrate e viene usata come pianta tappezzante per ricoprire giardini rocciosi, pendenti o dove le altre piante non crescono! Crea dei “cuscini” densi di foglie su cui spiccano in estate le belle fioriture gialle.
L’Hypericum patulum Hidcote è simile all’Iperico calicino ma è una pianta arbustiva e può raggiungere 1 metro d’altezza.
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- Hypericum perforatum
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- Hypericum calycinum
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- Hypericum patulum
Dove coltivare un Iperico
È molto resistente e tollera il gelo fino a -15°C e -20°C, a seconda della varietà. L’Iperico è una pianta perenne e se il clima è mite vive tranquillamente tutto l’anno. Nel nord Italia in inverno la chioma tende a rovinarsi a causa del freddo: meglio potarla e attendere che ricresca la prossima primavera. Nelle zone alpine con inverni molto freddi, la parte aerea tenderà a sparire: copriamo il terreno con uno strato di pacciamatura per evitare gelate in prossimità delle radici.
Se lo coltiviamo in vaso il problema è minore, poiché possiamo spostare l’Iperico in una serra fredda in inverno per proteggerlo dal gelo.
Se la posizioniamo in un luogo assolato fiorirà più generosamente in estate. Ma cresce bene anche in mezz’ombra.
Come coltivare un Iperico in vaso
È una pianta molto facile da coltivare in vaso. Nei giardini viene considerata quasi come una infestante: anche se la potiamo a fondo, basta un piccolo pezzo di radice per far rispuntare la pianta all’inizio della primavera!
Scegliamo un vaso ampio e profondo e usiamo un terriccio per piante da fiore per il travaso. Ogni due anni effettuiamo travaso o il rinvaso, avendo cura di sostituire il terriccio con un nuovo substrato.
Da marzo a settembre sosteniamo la fioritura con un concime liquido per piante da fiore, che diluiremo nell’acqua dell’irrigazione ogni 15 giorni. In inverno non è necessario concimare.
Come irrigare un Iperico
In giardino è quasi una pianta indipendente e va irrigata solo in estate. La coltivazione in vaso invece richiede periodici interventi di irrigazione in modo da mantenere il terriccio sempre umido. In particolare in primavera e in estate non facciamo mancare l’acqua al nostro Iperico.
Evitiamo però di lasciare ristagni d’acqua per troppo tempo. Possono facilmente provocare malattie fungine e marciumi basali.
Come potare l’Iperico
In autunno, prima di spostarla nella serra fredda, eliminiamo i rami secchi o danneggiati e tagliamo i rami più lunghi per dare una forma compatta alla pianta.
