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Come coltivare il Limone in vaso

By 27 Ottobre 2020Blog
coltivare il Limone

Quella di coltivare il Limone in vaso o in giardino è una tradizione che fa ormai parte della storia dell’uomo e ne abbiamo testimonianza dalle raffigurazioni dei giardini dei re e nobili antichi.

Il primo motivo è nelle proprietà dei suoi frutti: il frutto del Limone è una eccezionale fonte di vitamine, mitiga le infezioni delle vie respiratorie, aumenta le difese immunitarie, abbassa il colesterolo e migliora la circolazione e la pressione arteriosa.

Oltre a essere buona, la pianta di Limone (Citrus limon) è anche esteticamente molto bella: è un alberello sempreverde dalla chioma larga e leggera, caratterizzato dalle fioriture bianche con margini sfumati di viola, dai frutti gialli brillanti e dalle foglie ovate-lanceolate di colore verde lucido. Per questa ragione spesso nei giardini viene sfruttata come pianta ornamentale singola, per valorizzare una aiuola, e non nel frutteto come una varietà da frutto qualsiasi.

Coltivare il Limone: il clima

Possiamo coltivare il Limone in giardino, in piena terra, soltanto se viviamo in un clima molto mite: questa pianta adora il caldo, dove fruttifica in abbondanza, e non tollera temperature al di sotto dei 10°C.

Ma anche i terrazzi milanesi sfoggiano bellissime piante di Limone poiché questa pianta cresce benissimo anche in vaso. Abbiamo così la possibilità di posizionarlo in un luogo molto soleggiato, esposto a sud, nei mesi più caldi e di trasportarlo durante l’inverno in una serra fredda (non in casa, dove perderebbe le foglie). Indicativamente il Limone va protetto in serra da ottobre ad aprile. Ma è sufficiente controllare le temperature minime e scegliere bene il momento in cui posizionare all’aperto il nostro Limone: la pianta teme le gelate, specie quelle primaverili, che possono pregiudicare la fioritura.

Rinvaso

Il Limone richiede un substrato fertile, ricco di sostanza organica e con pH tra 6,5 e 7,5. Possiamo utilizzare un terriccio specifico per agrumi, che contiene i giusti elementi nutritivi per queste piante.

Teme l’umidità e i ristagni d’acqua, quindi è bene stendere sul fondo del vaso uno strato di ghiaia o biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua ed evitare marciumi e asfissie radicali.

Il Limone va rinvasato ogni 2-3 anni, in aprile, con un vaso leggermente più grande, finche non raggiungete la dimensione desiderata. Dipende anche dallo spazio di cui potete disporre: in giardino cresce anche fino a 3 metri.

Per il rinvaso scegliete un vaso ampio e profondo. Poiché dovrà essere spostato due volte all’anno, vi suggeriamo utilizzare un sottovaso con le ruote.

Irrigazione

Un ciclo di irrigazione regolare è la migliore garanzia per un raccolto copioso e saporito. In estate, quando l’evaporazione è maggiore, aumentiamo l’intensità dell’irrigazione, specialmente nel periodo in cui fiorisce e sviluppa i frutti. Ma senza esagerare: vanno evitati gli eccessi di umidità e i ristagni idrici.

Quando la pianta viene riparata in serra le irrigazioni vanno molto diminuite, ma non interrotte. Verificate periodicamente lo stato di salute della pianta e del terreno e irrigate se è asciutto.

Concimazione

Possiamo prevedere un ciclo di concimazione durante il periodo della fioritura e della fruttificazione, utilizzando un fertilizzante liquido da aggiungere all’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni, da marzo a novembre. È preferibile un fertilizzante specifico per agrumi, poiché è già arricchito con microelementi e Ferro, la cui carenza provoca clorosi.

All’atto del trapianto e del rinvaso integriamo nel substrato un concime azotato a lento rilascio o un ammendante a base di leonardite.

In caso di piante colpite da stress climatico (gelate, colpi di freddo, inverni rigidi, ecc.) vi suggeriamo di provare i nuovi fertilizzanti a base di aminoacidi e microelementi.

Potature e cure generali

La potatura si limita all’asportazione di parti secche o indebolite.

l frutti maturano anche dopo essere stati staccati dalla pianta.

Malattie e parassiti

Come abbiamo visto, il Limone teme l’umidità eccessiva e i ristagni d’acqua poiché possono stimolare malattie fungine. Le più frequenti sul Limone sono il Mal Secco e la Fumaggine. Il primo si manifesta con un ingiallimento delle foglie apicali e la loro successiva caduta. La Fumaggine invece ricopre foglie e frutti di una patina scura e può essere prevenuta con trattamenti con sapone molle: un prodotto naturale a basi di oli vegetali che crea una condizione inadatta per lo sviluppo delle spore ed è totalmente innocuo per la pianta.

Le piante di Limone possono essere attaccate da alcuni nemici naturali, come Acari, Ragnetti Rossi, Afidi e Cocciniglie. Per prevenire l’arrivo di questi parassiti e creare delle condizioni non adatte al loro insediamento possiamo utilizzare dei prodotti naturali come il sapone molle e l’olio di lino. In caso di invasioni, se non vogliamo perdere la pianta, dovremo ricorrere a un agrofarmaco, avendo cura di rispettare i tempi di carenza e le indicazioni d’uso.

Un altro parassita tipico degli Agrumi e quindi anche del Limone è la Minatrice serpentina. Si tratta di una farfallina che deposita le uova nel terreno: la larve, quando si schiudono, vanno subito alla ricerca di cibo e mangiano le foglie, scavando delle micro-galleria sotto la lamina fogliare. Per risolvere questo problema ci sono insetticidi specifici e dovremo rispettare i tempi di carenza e le indicazioni d’uso indicate sulle confezioni.

Infine, tutti gli Agrumi sono soggetti a clorosi ferrica, cioè la mancanza di Ferro. In questo caso non si tratta di un “nemico naturale” ma di una carenza nutritiva. La mancanza di Ferro, molto utile per la fotosintesi, provoca un ingiallimento fogliare: si manifesta inizialmente sulle foglie apicali, quelle più giovani, con la decolorazione delle foglie che diventano gialle nelle zone internervali. La clorosi ferrica, oltre a danneggiare l’aspetto estetico, compromette anche la produttività, con una minore produzione di frutti. Per risolvere, ma anche per prevenire, questo problema è bene prevedere una concimazione in primavera con un rinverdente a base di ferro chelato. Si usa come un normale concime: va diluito in acqua e distribuito nel terreno.

Se non prevediamo un ciclo di concimazione regolare con prodotti specifici, il Limone potrà manifestare altri tipi di carenze. Se le foglie rimangono piccole, con una colorazione giallo-arancio e necrotizzano a partire dai bordi, potrebbe trattarsi duna carenza di Azoto: spesso si manifesta prima sulle foglie più basse della pianta. Se invece le foglie si decolorano in modo screziato potrebbe trattarsi di mancanza di Magnesio. In entrambi i casi possiamo ricorrere a concimi ricchi di Magnesio o Azoto per ristabilire il giusto bilanciamento nutritivo del substrato.

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