Possiamo coltivare la Saxifraga in vaso sul terrazzo se stiamo cercando una pianta super resistente e che si adatta anche alle situazioni più critiche. È una caratteristica scritta nel suo nome: Saxifraga deriva infatti dall’unione delle parole latine săxum (sasso) e frangĕre (rompere). L’hanno chiamata “pianta spacca sassi” proprio per sottolineare la sua capacità di crescere su terreni rocciosi anche tra le pietre.
Le Saxifraghe sono un genere di piante e comprende più di 470 specie differenti e le fioriture possono avere colori differenti: specialmente bianche e nelle tonalità del rosa e del rosso Anche i tempi di fioritura possono variare tra le varie specie. Un po’ tutte le Saxifraghe si presentano come dense rosette di foglie verde chiaro e spesso ornate da variegature, da cui spuntano gli steli su cui spunteranno i fiori.
Le foglie sono carnose, screziate e tondeggianti ed è una pianta molto decorativa anche quando non è in fioritura.
Le Saxifraghe tollerano bene il freddo degli inverni italiani, ma la coltivazione in vaso ci permetterà di allevare anche le varietà più delicate. Come la Saxifraga stolonifera che soffre sotto gli 0°C o la varietà tricolor che non ama il freddo sotto i 7°C. In inverno possiamo ripararle in una serra fredda o in casa.
Dove coltivare la Saxifraga
Per stimolare la fioritura scegliamo una posizione assolata in primavera, ma in estate spostiamo il vaso in una posizione più ombreggiata e ventilata. Non ama il caldo afoso.
Come travasare la Saxifraga
Dopo l’acquisto possiamo travasare la Saxifraga nel contenitore che la ospiterà. Si tratta di piante a portamento ricadente e possiamo coltivarle nelle balconette rettangolari sul terrazzo oppure in casa in panieri da appendere.
Il nuovo vaso dovrà avere una dimensione leggermente superiore al vaso di coltivazione: se si tratta di un vaso rotondo, consideriamo almeno 5 cm in più di diametro.
Finché il vaso sarà piccolo, sui 16/18 cm, dovremo travasare la pianta ogni anno in autunno, dopo la fioritura, con l’obiettivo di aumentare il contenitore e sostituire il terriccio. Per vasi più grandi possiamo travasare ogni due anni. Quando avremo raggiungo la dimensione massima desiderata, sarà sufficiente sostituire ogni anno il terriccio superficiale (circa i primi 5 cm) con un nuovo substrato.
Come coltivare la Saxifraga in vaso
Per i travasi usiamo un terriccio specifico per piante da fiore. In seguito dobbiamo sostenere la pianta con un programma di concimazione annuale. Gli elementi nutritivi contenuti nel terriccio sono infatti destinati a esaurirsi in poche settimane.
Possiamo usare concimi liquidi o concimi granulari a lenta cessione. I primi vanno diluiti nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni durante il periodo della fioritura e 1 volta al mese nei mesi freddi. I fertilizzanti granulari si sciolgono invece lentamente e forniscono gradualmente gli elementi nutritivi alle radici. Possono durare da 2 mesi (i bastoncini da infilare nel terriccio) a 10 mesi.
Come irrigare la Saxifraga
Le piante in vaso vanno irrigate con metodicità poiché l’umidità contenuta nel poco terriccio a disposizione tende a evaporare e viene assorbita dalle radici. Più il vaso è piccolo e più fa caldo e più saranno frequenti le irrigazioni.
Non eccediamo però con l’acqua e non lasciamo ristagni nel sottovaso per troppo tempo. La Saxifraga teme i ristagni idrici che possono provocare malattie fungine sulle foglie.