Chi sceglie di coltivare la Mahonia lo fa soprattutto per la tavolozza di colori che questa pianta offre nel corso delle stagioni. È una pianta sempreverde caratterizzata da foglie pennate lucide di color verde vivido e alla fine dell’inverno inizia a produrre tantissime infiorescenze gialle profumatissime. In autunno i fiori si trasformano in bacche sui toni del blu, più chiare quando spuntano e blu scuro a maturazione, mentre le foglie tendono a virare verso il rosso scuro.
Resiste al freddo fino a -15°C e possiamo coltivare la Mahonia in tutta Italia. È una pianta cespugliosa della famiglia delle Berberidacee e in giardino viene utilizzata come esemplare singolo o come pianta da siepe, dove può superare i 2 metri di altezza e larghezza. Le foglie contengono alcune spine, come quelle dell’Agrifoglio, che la rendono adatta per realizzare una siepe difensiva. Ma possiamo coltivarla con successo anche in vaso, dove raggiungerà un’altezza e una larghezza di 100/150 cm.
Sono disponibili più di 70 varietà di Mahonia ma le più utilizzate come piante ornamentali sono la Mahonia Japonica proveniente dall’Asia orientale e la Mahonia Aquifolium, più piccola e originaria dell’America del nord e. Negli Stati Uniti le bacche di Mahonia Aquifolium vengono utilizzate per la produzione di liquori e confetture e viene chiamata Uva dell’Oregon. Anche le radici trovano un impiego in erboristeria.
Dove coltivare la Mahonia
La scelta della giusta posizione è determinante per il successo nella coltivazione della Mahonia. Questa pianta infatti non gradisce i raggi solari diretti ma ha bisogno del sole per fiorire e fruttificare generosamente. Da questo punto di vista la coltivazione in vaso rende più facile la coltivazione. Potremo infatti lasciare la pianta al sole durante tutto l’arco dell’anno, avendo cura di spostarla in mezz’ombra in estate.
Tollera il freddo fino a -12°C, a seconda della varietà, e sopporta il clima estivo, afoso e secco. Si è dimostrata anche particolarmente resistente all’attacco di insetti parassiti.
Come rinvasare la Mahonia
Dopo l’acquisto possiamo rinvasare la Mahonia nel contenitore destinato a ospitarla. Se il vaso di coltivazione è di 20 cm di diametro possiamo scegliere un vaso di 25-30 cm di diametro.
In seguito travaseremo la pianta ogni 2-3 anni in un contenitore leggermente più grande, fino a raggiungere un vaso da 50 cm o la grandezza desiderata. In seguito ci limiteremo a sostituire il terriccio superficiale ogni 2-3 anni.
All’atto del rinvaso, stendiamo uno strato di materiale inerte (ghiaia, argilla espansa) sul fondo del vaso in modo da proteggere le radici da eventuali ristagni idrici presenti nel sottovaso. Dopo aver posizionato la pianta, riempiamo il vaso con un terriccio per piante da fiore.
Come concimare la Mahonia
Per coltivare la Mahonia correttamente è fondamentale la concimazione. Le sostanze nutritive contenute nel vaso sono limitate e tendono a ridursi nel corso del tempo: dobbiamo integrarle noi con un programma di concimazione.
Possiamo scegliere tra diverse soluzioni, in funzione del tempo che possiamo dedicare alle piante. I concimi liquidi sono in una forma subito assimilabile dalla pianta, ma richiedono frequenti erogazioni: una volta ogni 15 giorni da febbraio a settembre e 1 volta al mese da ottobre a gennaio. Se abbiamo poco tempo possiamo optare per un fertilizzante a lenta cessione, che rilascia le sostanze nutritive nell’arco di 3/6 mesi (dipenda dal prodotto): in questo caso è sufficiente interrare leggermente il concime granulare 3-4 volte all’anno, per esempio all’inizio di ogni stagione.
Utilizziamo un fertilizzante specifico per piante da fiore, che contiene tutti i macro e micro elementi necessari per ottenere infiorescenze abbondanti. Se desideriamo utilizzate le bacche in cucina, optiamo invece per un fertilizzante biologico. Quando acquistiamo una pianta è bene comprare anche il concime specifico, facendoci aiutare nella scelta dall’addetto alle vendite.
Come irrigare la Mahonia
La Mahonia coltivata in vaso va irrigata periodicamente poiché le radici non possono cercare l’umidità in profondità, come invece avviene in giardino. Va irrigata con generosità nei primi mesi dopo il trapianto e in seguito facciamo in modo che il terriccio risulti sempre umido al tatto.
Nelle giornate estive più calde e secche, irrighiamo generosamente e spostiamo la pianta in una zona ombreggiata.
Come potare la Mahonia
La Mahonia non necessita di potature e può essere lasciata crescere in modo naturale, anche perché ha uno sviluppo lento. Possiamo spuntare gli apici dei rami per contenere lo sviluppo della pianta ed eliminare i rami secchi o danneggiati: facciamolo alla fine dell’estate, per non rovinare i fiori.
