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Come coltivare la Lantana per un terrazzo sempre fiorito

By 10 Giugno 2021Blog
coltivare la Lantana

Possiamo coltivare la Lantana se stiamo cercando un’alternativa ai classici Gerani per abbellire il terrazzo.

La Lantana (Lantana camara) è infatti un arbusto sempreverde che produce una ricca fioritura da maggio fino a settembre e ha una buona resistenza alla siccità e al caldo. Sono quindi perfetti per essere coltivati in cassette da appendere alla ringhiera del terrazzo oppure in grandi vasi o in ciotole da appendere.

Inoltre i fiori della Lantana hanno una caratteristica interessante: le infiorescenze sono piccole ombrelle tondeggianti composte da tanti fiorellini che tendono a cambiare colore nel corso dei giorni dal giallo all’arancione al rosso. Le infiorescenze della pianta assumo quindi sfumature diverse offrendo un effetto cromatico molto divertente.

Al termine della fioritura spuntano delle piccole bacche nere: da acerbe sono tossiche e in presenza di animali domestici o bambini vi consigliamo di potarle per evitare problemi.

Coltivare la Lantana: attenzione al freddo

La Lantana non tollera temperature inferiori ai 6°C. Quindi in inverno va spostata in una serra fredda. Può essere coltivata all’aperto soltanto in zone dal clima mite. In una città come Milano si portano all’aperto in maggio e si ricoverano in serra all’inizio dell’autunno.

Per la Lantana scegliete una posizione luminosa e soleggiata, per stimolare fioriture più abbondanti. Ma cresce bene anche in mezz’ombra.

Rinvaso e concimazione

Dopo l’acquisto dobbiamo rinvasare le piantine in un contenitore più grande o in composizione con altri esemplari.

Per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso stendiamo uno strato di materiale inerte sul fondo del vaso (argilla espansa, ghiaia, ecc.) e, dopo aver posizionato le piante, riempiamo con un terriccio per piante da fiore.

Per una corretta coltivazione dobbiamo prevedere un programma di concimazione durante il periodo vegetativo. Possiamo miscelare un concime liquido per piante da fiore nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da aprile ad settembre. In alternativa possiamo ricorrere a un concime granulare a lenta cessione, da distribuire sul terreno all’inizio della primavera, dell’estate e dell’autunno.

Se necessario, si rinvasa in marzo all’inizio della primavera.

Irrigazione

In primavera e in estate va irrigata in modo regolare e abbondante: anche tutti i giorni se le temperature sono alte. Il terriccio deve risultare sempre asciutto, ma non zuppo: la piante temi i ristagni che inducono malattie fungine.

In autunno e in inverno possiamo limitarci a mantenere umido il terriccio.

Tollera la siccità ma vanno evitati gli stress idrici poiché limitano la fioritura.

Potatura

L’intervento di potatura è utile per stimolare la crescita di una pianta più compatta e densa. Si effettua in autunno, al termine della fioritura, potando i rami di circa un terzo.

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