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Come coltivare la Kenzia in appartamento

By 17 Settembre 2020Blog
coltivare la kenzia

Possiamo coltivare la Kenzia se stiamo cercando una pianta d’appartamento appariscente e che richiede poche cure. La Kenzia (Howea forsteriana) è infatti una palma sempreverde molto diffusa nelle nostre case e uffici perché è praticamente indistruttibile e, grazie alla sua crescita lenta, è anche molto longeva e vive più di 30 anni. Inoltre, come vedremo tra poco, richiede davvero pochissime cure.

La Kenzia ha un fusto corto da cui partono dei piccioli molto lunghi e flessibili che ospitano foglie pennate ricadenti, lunghe fino a 60 cm e con apici acuminati. In natura produce delle grosse spighe di colore verde-marrone, con infiorescenze e frutti simili a piccole olive. La Kenzia prende il suo nome, Howea, dalle isole Lord Howe in Oceania, di cui è originaria: lì raggiunge anche i 15 metri di altezza, ma non preoccupatevi perché in appartamento non supererà i 3 metri.

Coltivare la Kenzia: una pianta poco esigente

La Kenzia si adatta perfettamente alla vita in appartamento perché predilige un clima caldo e secco e cresce bene anche in mezz’ombra. Naturalmente è meglio posizionarla in un luogo luminoso, ma senza i raggi diretti che potrebbero ustionare le foglie. Meglio anche evitare posizioni soggette a correnti d’aria.

Per coltivare la Kenzia la temperatura ideale di crescita è compresa tra 16 e 25°C. Non tollera invece temperature inferiori ai 12 °C. Durante la bella stagione possiamo spostare la Kenzia sul terrazzo o in giardino, ma avendo cura di non esporla direttamente ai raggi del sole.

Irrigazione

In primavera e in estate va innaffiata almeno una volta alla settimana; in autunno e in inverno possiamo diradare, irrigando ogni 10-15 giorni. L’intervallo dipende in realtà da molti fattori, come la temperatura e la grandezza del vaso: più il contenitore è grande e più trattiene umidità nel terreno, essendo meno soggetto all’evaporazione. Nel corso dell’anno dobbiamo fare in modo che il terriccio sia sempre umido al tatto: quindi non secco né fradicio.

È invece molto importante vaporizzare il fogliame frequentemente, specialmente in inverno quando il riscaldamento è in funzione. Approfittiamo delle vaporizzazioni per pulire le foglie, che non devono presentare depositi di polvere: miglioreremo così sia la traspirazione sia l’aspetto della Kenzia.

Concimazione

Pur essendo una pianta poco esigente è bene prevedere un ciclo di concimazione annuale, poiché le sostanze nutritive presenti nel terriccio contenuto nel vaso sono destinate a esaurirsi.

Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido specifico per piante verdi da diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da aprile ad agosto. Negli altri mesi possiamo ridurre a 1 volta al mese: le piante d’appartamento, come la Kenzia, non vanno in riposo vegetativo e anche in inverno, nel caldo protetto dell’appartamento, continuano a vegetare.

In alternativa possiamo utilizzare un fertilizzante granulare a lenta cessione, sempre specifico per piante verdi, ogni 4 mesi. Va semplicemente distribuito nel vaso e leggermente interrato: grazie all’umidità del substrato si scioglierà lentamente e rilascerà nel tempo le sostanze nutritive alla pianta.

Rinvaso

La Kenzia si rinvasa mediamente ogni 2 anni in un contenitore più grande per accompagnare il suo sviluppo. Quando il vaso raggiunge i 40-50 cm di diametro, potremo semplicemente rinvasarla nello stesso contenitore, ma avendo cura di sostituire il terriccio superficiale con un nuovo substrato.

Il rinvaso si effettua in aprile o maggio, utilizzando un terriccio specifico per piante verdi o per palme, a base di torba neutra.

Coltivare la Kenzia: le cure

La Kenzia non va potata. Può succedere che alcune foglie di secchino o rovinino: tagliatele prestando attenzione a non danneggiare il fusto.

La polvere è una nemica della Kenzia: se la vedete, toglietela con un panno morbido inumidito.

La Kenzia raramente viene attaccata da parassiti, ma non si può escludere un attacco di acari, ragnetti rossi e cocciniglie: in presenza di questi parassiti possiamo utilizzare un sapone molle se siamo alle prime insorgenze del problema o un agrofarmaco specifico in caso di invasioni importanti e ripetute.

Se le foglie tendono a schiarire e a decolorarsi si tratta di una mancanza di ferro: forse vi siete dimenticati di concimarla? Si risolve il problema con un fertilizzante specifico per piante verdi con alto contenuto di ferro.

Se le punte delle foglie diventano scure potrebbe essere un problema di acqua: troppe innaffiature o poche irrorazioni fogliari. Ma anche l’esposizione a una corrente d’aria fredda può provocare lo stesso sintomo.

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