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Come coltivare la Dichorisandra thyrsiflora in appartamento

By 9 Aprile 2021Blog
coltivare la Dichorisandra

Vi suggeriamo di coltivare la Dichorisandra thyrsiflora se state cercando una pianta che cresce bene anche in zone poco luminose. È una pianta sempreverde della famiglia delle Commelinacee di origine subtropicale, quindi cresce benissimo nel clima stabile e caldo degli appartamenti.

La Dichorisandra thyrsiflora ha un portamento simile al Bambù anche se non ne è parente ed è apprezzata per le belle foglie lucide e lanceolate di colore verde intenso. Inoltre in autunno produce una fioritura tardiva composta da tanti fiorellini sui toni del blu e del viola.

Tra le tante varietà noi abbiamo scelto la Dichorisandra thyrsiflora Blue Bamboo che ha un portamento sarmentoso e produce dei piccoli fiori color viola chiaro molto decorativi.

Coltivare la Dichorisandra thyrsiflora: attenzione all’irrigazione

La Dichorisandra thyrsiflora non richiede un luogo particolarmente luminoso e questo rappresenta un plus nella scelta delle piante da posizionare nei vari spazi dell’appartamento.

Anche se resiste fino a 5°C, la temperatura ideale di coltivazione è intorno ai 15/18°C: possiamo spostare all’esterno la Dichorisandra thyrsiflora da maggio ad agosto, quando cioè le minime sono molto lontane dallo zero, ma spostiamola in casa quando le temperature scendono o in caso di forte vento. Scegliamo una posizione in ombra o mezz’ombra e non direttamente esposta ai raggi del sole.

Irrigazione

L’irrigazione è importante, ma diventa un problema quando si eccede. La terra deve essere mantenuta umida ma senza acqua nel sottovaso e ristagni idrici: la radici carnose soffrono facilmente di asfissia radicale.

Sia in estate sia in inverno, stagioni con esigenze e condizioni molto differenti fra loro, controlliamo con un dito il livello di umidità del terreno e irrighiamo solo quando è necessario, avendo cura di svuotare l’acqua del sottovaso dopo la bagnatura. Versa lentamente l’acqua, dando tempo al substrato di assorbire l’acqua: in questo modo potrai evitare i ristagni nel sottovaso. Le alte temperature estive favoriscono una veloce evaporazione e dovremo controllare ogni giorno, ma anche in inverno è importante mantenere la giusta umidità del substrato.

Quando bagni con l’annaffiatoio cerca di irrigare solo il terriccio, senza coinvolgere le foglie e i fiori.

Essendo una pianta tropicale assorbe l’umidità anche dalle foglie, quindi è bene vaporizzare sulle foglie ogni settimana un po’ d’acqua non calcarea. Se i margini delle foglie tendono a diventare marroni e a seccare, non dovete irrigare il substrato ma vaporizzare le foglie.

Rinvaso e concimazione

Per coltivare la Dichorisandra correttamente dobbiamo proteggere le radici dagli eccessi idrici, stendiamo sul fondo del vaso uno strato di 5 cm di materiali inerti, come ghiaia o argilla espansa. Il substrato ideale è un terriccio per piante da fiore.

Poiché fiorisce in autunno, le operazioni di travaso vanno effettuate all’inizio della primavera, nel mese di marzo quando la pianta è in riposo vegetativo. L’apporto di un nuovo terriccio fornirà i nutrienti necessari per l’inizio della nuova fase vegetativa.

Per ripristinare le sostanze nutritive del terriccio dobbiamo prevedere un programma di concimazione annuale. Durante la fase vegetativa, da aprile a settembre, possiamo miscelare all’acqua dell’irrigazione un fertilizzante per piante da fiore ogni 10-15 giorni. I concimi liquidi vengono assorbiti subito dalla pianta e offrono un risultato più veloce e tangibile durante il periodo dello sviluppo delle gemme e della fioritura.

Nei mesi più freddi, da novembre a marzo, possiamo utilizzare un concime granulare a lenta cessione, che per 4-6 mesi libera le sostanze nutritive nel terreno, che saranno subito a disposizione della pianta quando riprenderà il nuovo ciclo vegetativo.

Cure particolari

Non va potata. Possiamo limitarci a potare le foglie secche, che non sono necessariamente un segnale di malessere ma un normale ricambio della pianta.

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