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Come coltivare la Aglaonema

By 1 Marzo 2023Blog
coltivare la Aglaonema

Coltivare la Aglaonema non è difficile e ci ripagherà con un fogliame con colori eccezionali. Le Aglaoneme sono un genere di piante erbacee sempreverdi che comprende più di 50 specie differenti. Contraddistinte da un fogliame molto decorativo, le diverse specie si caratterizzano per le belle foglie eleganti di colore quasi bianco, verde o rosso vivo, con variegature o bordi fogliari molto accentuati. Come la Aglaonema Sunny Star (foto apertura) che ha foglie totalmente rosse con bordi verdi.

Sono piante originarie del sud-est asiatico e fanno parte della famiglia delle Araceae. Fioriscono come le altre piante di questa famiglia, producendo un fiore composto da una spata che avvolge uno spadice, un po’ come gli Anthurium o le Calle. Non è semplice farla fiorire in casa e i fiori non sono particolarmente decorativi: sono piccoli e poco visibili. Ma l’Aglaonema viene apprezzata soprattutto per le foglie.

Dove coltivare la Aglaonema

Va coltivata in appartamento poiché teme il freddo sotto i 15°C. Attenzione anche alle correnti gelide in inverno. Scegliamo quindi un luogo lontano da finestre e fonti di calore e mediamente luminoso.

La Aglaonema cresce bene anche in locali non particolarmente luminosi, ma le foglie variegate si evidenziano maggiormente con più sole. In estate e nelle giornate molto calde spostiamo la pianta per evitare i raggi solari diretti: potrebbero ustionare e far arricciare le foglie.

Se la luce è insufficiente, le foglie manifestano segni di debolezza e poi iniziano a cadere.

Con rinvasare la Aglaonema

Dopo l’acquisto possiamo rinvasare la Aglaonema nel vaso che abbiamo scelto per lei. Per coltivare la Aglaonema usiamo un terriccio per piante verdi. Rinnoviamo le sostanze nutritive con un programma di concimazione annuale. Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante verdi da diluire nell’acqua per l’irrigazione: ogni 15 giorni in primavera ed estate e 1 volta al mese in autunno e inverno.

In seguito va rinvasata ogni due anni in un vaso leggermente più grande del precedente.

Come irrigare la Aglaonema

Attendiamo che il terriccio sia asciutto prima di irrigare. È sufficiente infilare un dito nel terriccio: se esce umido, rimandiamo; se invece è asciutto, irrighiamo.

Naturalmente in primavera e in estate, con le temperature più alte e una maggiore attività della pianta, dovremo irrigare con maggiore frequenza. In inverno limiteremo le irrigazioni solo quando indispensabile, cioè quando il terriccio tende ad asciugarsi.

In estate e quando è in funzione il riscaldamento è bene nebulizzare le foglie con acqua a temperatura ambiente. Richiede una discreta umidità ambientale: in sua assenza le foglie tendono a cadere.

Se le foglie e i gambi tendono ad afflosciarsi e i margini fogliari diventano gialli o marroni, significa che abbiamo esagerato con l’acqua. Rinvasiamo la pianta, con l’obiettivo di sostituire il terriccio fradicio con uno nuovo e asciutto.

Se invece le foglie diventano gialle e tendono a seccare, significa che la pianta ha bisogno di acqua.

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