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Come coltivare la Beaucarnea recurvata, la Pianta Mangia Fumo

By 31 Maggio 2022Blog
coltivare la Beaucarnea

Coltivare la Beaucarnea recurvata in casa è molto facile e con i suoi ciuffi di foglie può arredare facilmente qualsiasi ambiente.

Molte piante d’appartamento hanno la capacità di assorbire con le foglie le microparticelle inquinanti presenti nell’aria delle nostre case, dette Vocs, e imprigionarle all’interno del fusto e della chioma. La Beaucarnea recurvata è molto conosciuta in Italia con il soprannome Pianta Mangia Fumo, anche se non ci sono rilevanze scientifiche. Puoi approfondire questo argomento leggendo questo articolo!

Quella dei soprannomi non è una esclusiva italiana e la Beaucarnea recurvata è conosciuta anche Nolina, Piede di Elefante, Palma con la coda di cavallo o Bottiglia di Palma. Il bello è che oltra a non mangiare il fumo, non è neanche una Palma!

La Beaucarnea recurvata infatti non è una Palma ma appartiene alla famiglia delle Asparagaceae ed è quindi un parente dell’Agave o della Yucca. Si tratta di una pianta semi-succelenta e il suo buffo fusto a forma di bottiglia non è altro che una riserva d’acqua della pianta. È originaria delle zone semi-desertiche del Messico, dove diventa un albero alto fino a 10 metri e la riserva d’acqua le è utile per sopravvivere nei lunghi mesi siccitosi. In natura produce anche belle fioriture bianche. Nei nostri appartamenti potrà crescere al massimo fino a 2 metri e difficilmente fiorirà.

Dove coltivare la Beaucarnea recurvata

In natura cresce in pieno sole quindi richiede una posizione molto luminosa. Sopporta bene il caldo ma teme il freddo sotto i 12°C.

Se in estate la possiamo spostare sul terrazzo, sicuramente ne trarrà giovamento. Scegliamo una posizione semi ombreggiata non direttamente esposta ai raggi solari più caldi. A settembre riportiamola in casa per evitare colpi di freddo sotto i 12°C.

Come rinvasare la Beaucarnea recurvata

Dopo l’acquisto possiamo rinvasare la Beaucarnea recurvata nel vaso che la ospiterà. Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte, come ghiaia o argilla espansa, per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Posizioniamo la pianta al centro e riempiamo con un terriccio per piante d’appartamento.

Non richiede vasi particolarmente grandi o profondi e la pianta ha una crescita lenta: per raggiungere 2 metri può impiegare 15/20 anni. Il travaso andrà effettuato soltanto quando la pianta lo “richiede” e possiamo limitarci a sostituire il terriccio superficiale ogni anno. Se invece vogliamo stimolarne la crescita, travasiamola ogni 3 anni in vaso leggermente più grande.

Come concimare la Beaucarnea recurvata

Per coltivare la Beaucarnea correttamente dovremo fornire alla pianta i nutrienti necessari al suo sviluppo dovremo prevedere un programma di concimazione annuale. Vivendo in appartamento la pianta non va mai in riposo vegetativo. In inverno semplicemente rallenta l’attività di fotosintesi a causa delle minori ore di sole.

Possiamo scegliere tra i concimi a lenta cessione, con coperture da 2 a 12 mesi o i fertilizzanti liquidi da aggiungere all’acqua dell’irrigazione ogni 15 giorni (riduciamo a 1 volta al mese in autunno e in inverno).

Come irrigare la Beaucarnea recurvata

Grazie alla “bottiglia” la Beaucarnea recurvata tollera brevi periodi di siccità. Ma per una coltivazione corretta è bene fornire acqua in modo costante alla pianta.

Irrighiamo quando il terriccio risulta asciutto al tasso: con maggiore frequenza nei mesi più caldi e saltuariamente in inverno. Evitiamo sempre gli eccessi e svuotiamo i sottovasi dall’acqua stagnante in eccesso.

In estate e in inverno quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento è bene nebulizzare le foglie con acqua possibilmente non gelida e senza calcare, come l’acqua piovana.

Come potare la Beaucarnea recurvata

La pianta non richiede potature, ma nel normale processo di crescita può capitare che alcune foglie secchino per lasciare spazio a giovani germogli. Lasciamole seccare completamente finché non si stacceranno da sole semplicemente tirandole leggermente.

Può anche capitare che le punte di alcune foglie tendano a diventare scure o nere. Se vi danno noia potete tagliarle con una cesoia disinfettata.

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